Il WWF Savona ha inviato una lettera ai sindaci di Finale Ligure e Noli oltre che al presidente della Regione Liguria e della Provincia per avere chiarimenti sul progetto del tunnel di Capo Noli.
“Negli ultimi mesi alcune frane hanno nuovamente interessato l’Aurelia fra Noli e Finale, sempre però all’esterno del tracciato della galleria progettata, sottoposta a procedura VIA fino al 2019, ed alla quale si sono dichiarati ufficialmente contrari nel passato i consigli comunali di Noli e Finale, seppur con motivazioni in parte diverse. In parallelo è tornata all’attenzione del pubblico l’idea di far ripartire il progetto, sostanzialmente per un serie di annunci di pubblici amministratori che lo rilanciano, parlandone come di necessaria soluzione per evitare la chiusura dell’Aurelia nel caso di frane (chissà come, se sono fuori dal tracciato), o ne comunicano un nuovo corposo finanziamento. Il WWF si oppone da sempre a questo progetto perché esistono soluzioni alternative molto meno costose, di molto più veloce realizzazione, con minore impatto ambientale ed in grado di coprire il rischio frane anche al di fuori del tracciato della progettata galleria, e quindi è come sempre attento ad ogni novità”
“Non sfugge quindi che in questi giorni si sia martellati da pressanti annunci non solo di finanziamento dell’opera, ma addirittura di apertura del cantiere a breve. Stupiti da tanta solerzia, si chiede allora ai sindaci dei due Comuni interessati, Noli e Finale, qual è la loro decisione in merito. Sorprende la notizia giornalistica che un viceministro possa annunciare l’avvio dell’opera senza che risulti esistere il nullaosta dei due consigli comunali. Il WWF ricorda infatti che fra le varie prescrizioni inserite all’interno del provvedimento di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) regionale per poter realizzare la galleria, c’era la necessaria ed ufficiale disponibilità dei due comuni interessati a prendersi carico di tutti gli oneri di manutenzione del tratto di strada di capo Noli che in seguito alla realizzazione della galleria sarebbe dismessa dall’ ANAS”.
“Si rammenta che i consigli comunali di entrambi i comuni deliberavano, Noli nel 2017, Finale Ligure nel 2019, le loro contrarietà ad una convenzione per una serie di motivi legati a difficoltà finanziarie e gestionali inerenti il percorso dismesso, ed a criticità della cantierizzazione per un periodo imprecisato di anni. Il comune di Noli contestava inoltre la mancanza di approfondite analisi di opzioni alternative alla realizzazione della galleria, più economiche e meno impattanti. Il problema da risolvere (cadute estemporanee di pietrisco e/o massi lungo il percorso della S.S.1 Aurelia in corrispondenza di capo Noli e nel tratto stradale successivo da Noli a Finale Ligure ovvero in tutta la zona del Malpasso) è noto da decenni e l’attuale gestore, cioè ANAS ha la responsabilità di interventi mitigatori e/o risolutori nella zona”.
“Ora, supposto che la notizia giornalistica sia corretta, i casi sono solo questi: o il viceministro si muove senza tener conto delle istanze e necessità del territorio, o non conosce il provvedimento di VIA, oppure esiste già un accordo con i due sindaci che per il momento non hanno detto nulla su una questione fondamentale per la sopravvivenza dell’attuale strada panoramica; e soprattutto, nel caso di accordo, da dove proverrebbero i finanziamenti per coprire gli ingentissimi oneri per mantenere la strada di capo Noli dal momento di fine realizzazione della galleria all’eternità. E per le frane fuori dal tracciato della progettata galleria, che sono quelle che nella maggior parte dei casi interrompono l’Aurelia, quale sarebbe la soluzione?” conclude il Wwf Savona.