Si è conclusa nella sede della scuola elementare di Bargagli la riunione operativa convocata per fare il punto sulla frana che ha provocato la chiusura della Statale 45 subito dopo località La Presa. La frana ha invaso anche la sovrastante strada comunale verso le frazioni di Viganego, Cisiano e Terrusso, con circa 400 abitanti rimasti isolati.
“Abbiamo definito innanzitutto il piano per gestire eventuali emergenze sanitarie per le circa 400 persone che sono rimaste isolate – spiega l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone -. Ovviamente la priorità è dare tutto il supporto necessario ai residenti delle frazioni di Viganego, Cisiano e Terrusso. La Croce Rossa ha già trasportato sul posto le attrezzature da utilizzare in caso di primo intervento, tra cui un defibrillatore, mentre il servizio di emergenza 118 ha posizionato un mezzo di soccorso fisso, con personale presente a valle della frana sulla statale 45, per il trasporto barellato in caso di esigenze sanitarie lungo il sentiero che collega con le frazioni isolate. In caso di emergenza è pronto a decollare anche l’elisoccorso, la cui operatività è però condizionata dal meteo. Martedì prossimo effettueremo un nuovo sopralluogo: l’obiettivo è indicare i tempi per la riapertura parziale delle due strade interrotte. I lavori andranno avanti il più velocemente possibile, ma è indispensabile garantire la massima sicurezza”.
Verrà inoltre garantito il presidio h24 della zona della frana per assicurare il passaggio esclusivamemte dei mezzi di soccorso.
La frana che ha causato la chiusura della statale 45 ha un fronte ampio e non ancora stabilizzato, e sono previste nuove piogge nelle prossime ore.
All’incontro erano presenti Regione Liguria, Comune di Bargagli, Città metropolitana di Genova, Anas, Croce rosse e forze dell’ordine.