Politica Savona

Savona, Villa Zanelli, Arboscello (PD): “Critici nel trasformare la villa in un hotel di lusso”

Il recupero edilizio di Villa Zanelli è sicuramente molto importante, ma rimaniamo fortemente critici nel trasformare la villa in un hotel di lusso e darla in gestione a un privato dopo aver investito oltre 5 milioni di fondi pubblici. Una gestione che ancora non c’è e per la quale rimaniamo in attesa di comprendere se ci saranno imprenditori che oltre che dell’hotel e della spiaggia si occuperanno anche del parco. Ma soprattutto restiamo in attesa di capire se il presidente Toti rivedrà la convenzione con il Comune di Savona per una vera fruibilità pubblica di quei luoghi, fatta non di pochi giorni l’anno, senza gravare sulle casse dell’amministrazione comunale“. Lo afferma il consigliere regionale e vicecapogruppo PD in regione Liguria, Roberto Arboscello.

Ad oggi, come ha sottolineato il sindaco di Savona non è previsto un uso pubblico della struttura, ma solo una convenzione per l’uso della sala espositiva per due volte l’anno (nel periodo da ottobre ad aprile) e del parco per dieci giorni all’anno non consecutivi e compatibilmente con le esigenze del privato che gestirà l’hotel, la spiaggia e il parco stesso. Parlare di restituzione ai savonesi è un’affermazione che non sta in piedi ed è l’ennesimo spot“.

L’annuncio degli open day ad aprile e maggio è positivo, ma solo in parte, perché sarà così solo perché non c’è ancora il privato. I savonesi ne approfittino, perché nel momento in cui ci sarà l’affidamento della struttura dovranno suonare e chiedere ‘permesso’ al gestore per poter passeggiare nel parco o pagare centinaia di euro per pernottare nell’hotel e ammirare l’edificio restaurato. Questo non è restituire veramente un immobile alla collettività, se la restituzione è a tempo“.

L’inaugurazione di oggi è stata più una passerella in una provincia, Savona, che questa giunta sta demolendo un pezzo alla volta a partire dalla sanità, passando dalle infrastrutture e il lavoro. Toti e la sua Giunta la smettano di fare ‘comparsate’ e si occupino dei temi che incidono sulla vita dei savonesi. I tagli dei nastri senza una vera attenzione al territorio non servono ai savonesi“, conclude Arboscello.

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