Domenica sarà Pasqua
La Settimana santa si apre con la Domenica delle palme, nella quale si celebra l’entrata trionfale di Gesù a Gerusalemme, ma questa ricorrenza non segna la fine della quaresima che, nella forma ordinaria del rito romano, si conclude il giovedì santo esattamente prima della messa vespertina.Il lunedì, martedì e mercoledì santo la Chiesa contempla in particolare il tradimento di Giuda per trenta denari. Nella Chiesa cattolica, durante la mattina del Giovedì santo o il pomeriggio del mercoledì santo vengono consacrati gli oli santi e i presbiteri rinnovano l’ordine sacro. Il solenne triduo pasquale della passione, morte e resurrezione di Cristo inizia nel pomeriggio del giovedì santo. La sera si celebra la messa in Coena Domini, nella quale si ricorda l’Ultima cena di Gesù, l’istituzione dell’eucaristia e del sacerdozio ministeriale, e si ripete la lavanda dei piedi effettuato da Cristo nell’Ultima cena. Alla fine della messa le croci restano velate, non si suonano le campane e gli altari rimangono senza ornamenti. Il Venerdì santo si ricorda il giorno della morte di Gesù sulla croce. La chiesa celebra la solenne celebrazione della Passione e la Via Crucis. La chiesa cattolica pratica il digiuno ecclesiastico e si astiene dalle carni come forma di partecipazione alla passione e morte del Signore. Il Sabato santo è tradizionalmente giorno in cui non si celebra l’eucaristia, e la comunione si porta solamente ai malati in punto di morte. Nella notte si celebra la solenne veglia pasquale, che, nella Chiesa cattolica, è la celebrazione più importante di tutto l’anno liturgico Si celebra la resurrezione di Cristo attraverso la liturgia del fuoco, si accende il cero pasquale, che viene portato processionalmente in chiesa; durante la processione si proclama La luce di Cristo, e si accendono le candele dei fedeli. All’arrivo al presbiterio il cero è incensato e si proclama l’annuncio pasquale.