Una notifica sul cellulare nel momento in cui viene ritrovato un oggetto o un documento smarriti: è la nuova funzionalità dell’App IO, ideata e sviluppata dall’Ufficio Informatica della Polizia Locale in collaborazione con l’Ufficio Agenda Digitale – Direzione di area Technology Office. Da oggi, nel momento in cui un oggetto, riconducibile con certezza al proprietario, giunge al magazzino degli oggetti smarriti viene immediatamente registrato in un database e, una volta incrociati i dati dei cittadini registrati, la nuova funzionalità dell’App invia al proprietario una notifica dell’avvenuto ritrovamento.
Il progetto è stato ideato dagli agenti della Polizia Locale e Ufficio Oggetti Rinvenuti, in considerazione dell’alto numero di oggetti che quotidianamente vengono responsabilmente recapitati allo sportello. Da agosto a oggi sono stati rinvenuti 2.384 oggetti e inviati 1.460 messaggi, di cui circa 400 notifiche su AppIO, 1.045 senza App Io e 16 con App IO ma con notifica disattivata.
«Abbiamo reso ancora più smart un servizio di fondamentale utilità per tutti i cittadini nell’ottica di innovare le procedure di riconoscimento e ritiro dei beni smarriti – dichiara l’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino -. L’ufficio oggetti smarriti della Polizia Locale è costantemente in attività per accogliere la custodia di oggetti rinvenuti ed avviare le indagini del caso per risalire, ove possibile, al proprietario. Si tratta di un ulteriore passo in avanti nel percorso di digitalizzazione delle procedure della Polizia Locale ed un modo estremamente concreto per accorciare le distanze tra i genovesi e i nostri agenti che ogni giorno lavorano su diversi fronti per rendere la nostra città sempre più vivibile, sicura e a misura di tutti».
In particolare, la Polizia Locale si avvale di due strumenti: App IO e il Fascicolo del Cittadino del Comune di Genova. Tramite App IO, i cittadini ricevono notifiche relative a sanzioni, pagamenti incompleti, stato di avanzamento delle istanze presentate, rimozione veicoli, avvisi bonari per sanzioni al Codice della Strada.
I servizi erogati tramite il Fascicolo del Cittadino sono: consultazione verbali, pagamento sanzioni, presentazione istanze di rimborso, presentazione istanze di annullamento, consultazione stato avanzamento delle istanze, consultazione avvisi bonari, dichiarazione dei dati del conducente.
«Abbiamo recentemente rilasciato ulteriori servizi accessibili tramite il Fascicolo del Cittadino – dichiara il comandante della Polizia Locale Gianluca Giurato – tra questi la presentazione di ricorsi al Prefetto riguardo il Codice della strada o la possibilità di richiedere il permesso di accesso all’area Ztl. Tramite App IO, inoltre, è adesso possibile ricevere la notifica di accesso non autorizzato ai varchi Ztl. Altra importante novità rappresenta la notifica delle sanzioni al Codice della Strada attraverso la piattaforma nazionale SEND, evitando così i costi di notifica tramite raccomandata».
Gli utenti che hanno ricevuto notifiche relative ai servizi della Polizia Locale sono stati 64.000 nel 2022 e per quest’anno hanno giù superato quota 50.000. All’interno del Fascicolo del Cittadino: nella sezione “io Richiedo”, alla voce “Oggetti Smarriti”, sarà possibile visionare gli oggetti rinvenuti riconducibili al proprio codice fiscale. Dal 2021, quando il Fascicolo del Cittadino è entrato in funzione, a oggi, sono stati circa 160.000 i cittadini che hanno usufruito dei servizi digitali collegati alla Polizia Locale tramite appunto il Fascicolo. In totale, nel 2023 – dato al 30 novembre – sono stati rinvenuti 7.310 oggetti.