Otto tonnellate di candele riproducenti dolciumi sono state sequestrate dai funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli al porto di Genova Pra’. Le violazioni riscontrate riguardano il tema dei cosiddetti “similalimenti”, ossia dei prodotti decorativi che per verosimiglianza hanno l’aspetto di prodotti alimentari, suscettibili di essere ingeriti o succhiati dai bambini. Nel caso in questione le candele presentavano parti che potevano facilmente staccarsi con un morso oppure strati polverosi sulla superficie per simulare lo zucchero a velo.
La merce, in fase produttiva, non era stata sottoposta a test di afferraggi meccanici per simulare gli incisivi di un bambino o ad altri test di trazione.