Presenza di personale delle Forze dell’Ordine per situazioni emergenziali o di sicurezza a bordo dei bus e istituzione di presidi in alcune zone particolarmente critiche; progressiva implementazione su tutti i mezzi dell’isolamento del posto di guida con cabine protette ed estensione dei sistemi di videosorveglianza a bordo; individuazione di capolinea e fermate bus a maggiore rischio di criticità, in termini di sicurezza, per l’installazione di nuove telecamere. Una polizza assicurativa per la copertura di infortuni dovuti anche ad aggressioni e per una diaria giornaliera. Sono solo alcune delle azioni individuate nel protocollo “Misure per il miglioramento della sicurezza del servizio e del personale nel trasporto pubblico locale”, siglato da AMT, Città Metropolitana di Genova, Comune di Genova e le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal.
Un documento che conferma la forte attenzione delle parti sul tema della sicurezza, da sempre considerato prioritario da AMT, enti pubblici e sigle sindacali, e reso concreto da azioni e misure a tutela delle condizioni di lavoro del personale e a garanzia di un migliore servizio per l’utenza. Azioni intraprese soprattutto grazie a un clima di relazioni industriali solido e costruttivo che ha portato alla stipula di diversi accordi aziendali e protocolli istituzionali. A questo proposito, a ulteriore dimostrazione della sensibilità delle parti sul tema sicurezza, anche la presenza ormai consolidata di un tavolo permanente tra Comune di Genova, AMT e le quattro organizzazioni sindacali, per un monitoraggio costante del fenomeno sul territorio.
Con la sigla dell’ultimo protocollo sulla sicurezza del servizio e del personale, non solo vengono riassunte e confermate le azioni fino a qui intraprese, ma si pone anche l’obiettivo di implementare e attivare nuove misure.