In un’atmosfera speciale, “Luci e musica sulla spiaggia di Savona”, ha mantenuto le promesse raccogliendo duemila persone di ogni età allo Scaletto dei pescatori delle Fornaci, con tutti gli ingredienti al posto giusto, cominciando dalle canzoni di Sethu e dai brani proposti da dj Fabietto e ballati da tutti grazie all’energia di uno scatenato Luca Galtieri. Un mare perfetto ha agevolato la posa dei lumini regalando una scenografia da film.
Una serata che ripercorriamo con la cronaca minuto per minuto di tre ore ad alta intensità.
Inizio che ha subito scaldato il pubblico grazie al “Nessun dorma” sparato dalle casse a palco ancora deserto, per introdurre Fabietto, Galtieri e quindi il benvenuto di Sandro Chiaramonti a nome della Città di Savona, dell’Autorità di Sistema Portuale con Paolo Canavese e dei Bagni Marini del presidente Enrico Schiappapietra.
Con il vicesindaco Elisa di Padova sono stati ricordati i motivi che hanno portato a riproporre dopo nove anni lo Scaletto come palcoscenico della notte che conduce al Ferragosto: una delle spiagge libere più belle della Liguria, “preservata perché il mare è di tutti”, ancora una volta premiata con la Bandiera Blu e attrezzata per garantire il mare anche ai disabili “grazie alla cooperativa L’Altromare e all’impegno di Ugo Cappello”.
La sera è decollata con il duo Fabietto-Galtieri e si è subito avuta la sensazione che la strada fosse aperta con il colpo d’occhio della spiaggia ormai affollata, con molti giovani e giovanissimi.
Quindi il momento da molti più atteso, con l’esibizione di Sethu, del fratello Jiz e della loro band e con un colpo di scena, perché Sethu ha chiamato sul palco un nutrito numero di giovani musicisti emergenti della “17100 Savona”. Adrenalina alle stelle.
Andrea Chiovelli ha “psicanalizzato” Marco De Lauri (il vero nome di Sethu, nato nel 1997 a Savona, a pochi passi dallo Scaletto, altro motivo per cui gli organizzatori hanno scelto questa location), che ha ricordato i suoi esordi, il trasferimento a Milano, la partecipazione al Festival di Sanremo. Poi il suo tour estivo “Mare di lacrime”, che prende il nome dall’omonimo brano in cui Sethu, chiaro esempio di quanto sia eclettico, fa incontrare il twist Anni 60 con l’attitudine punk.
Sethu e Jiz sono stati premiati come “ambasciatori di Savona” dal sindaco Marco Russo e da Elisa Di Padova con due artistiche riproduzioni in ceramica della Torretta.
Sceso dal palco Sethu si è dedicato ai selfie con tanti fans, dimostrando tra l’altro una straordinaria umanità.
Dopo il ricordo da parte di Chiaramonti del triste anniversario del crollo del ponte Morandi e delle sue vergognose implicazioni, la palla è passata di nuovo a Fabietto e Galtieri prima dei saluti di chiusura affidati sempre a Elisa Di Padova, con Marco Dottore (regista e organizzatore per l’agenzia Eccoci) e il responsabile della logistica Mauro Gabetta.
È stata anche l’occasione per ricordare la partecipazione a vario titolo di tutto il quartiere all’evento: gli Amici dello Scaletto del presidente Gianni Bennati, la mitica Baracchetta con la titolare Loredana e il suo affiatato staff, i Serenella, la concessionaria Autoliguria di Giovanni De Filippi per i servizi di cortesia affidati a Marco Roselli, solo un po’ più in là, in via Niella, il laboratorio di stampa Vlab di Valentina.
Particolarmente accurato il servizio delle forze dell’ordine grazie alla polizia di Savona del comandante Igor Aloi e dirette sul campo dal commissario capo Luciano Angeleri, dalla polizia di Stato, dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza, che ha anche garantito la sorveglianza dal mare con una motovedetta.
La squadra dell’organizzazione era quella di nove anni or sono, con Massimo Fornasier alla produzione e regia per la diretta delle immagini, Fulvio Cerulli per i video, Daniele Guatti per il piano di sicurezza, Gabriele Guatti al service audio luci.
Enrico Testa ha dato il meglio di sé come fotografo ufficiale dell’evento.
Foto: E.Testa