A 51 anni è morta Michela Murgia, a maggio aveva annunciato di essere affetta da una malattia incurabile e in fase terminale. E’ stata una scrittrice, blogger, drammaturga, opinionista e critica letteraria italiana, autrice del romanzo Accabadora vincitore dei premi Campiello, Dessì e SuperMondello.

Prima di dedicarsi alla scrittura ha insegnato religione nelle scuole, per sei anni, ha venduto multiproprietà ed è stata anche portiera notturna. Era nata a Cabras in Sardegna il 3 giugno 1972. Nel suo primo libro, Il mondo deve sapere, dapprima concepito e praticato come un blog, ha raccontato in chiave satirica la realtà degli operatori di telemarketing all’interno del call center di un’importante multinazionale, descrivendo lo sfruttamento economico e la manipolazione psicologica a cui sono sottoposti tali lavoratori precari. Tantissimi i suoi successi letterari, dal gennaio 2021 curava L’Antitaliana, la storica rubrica de L’Espresso nata negli anni ’80. Scrisse anche testi teatrali parallelamente al suo impegno politico nelle fila del centrosinistra. In televisione ha partecipato a programmi culturali come “Quante storie”, “Le invasioni barbariche” e molte altre.