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Savona, L’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti Il Festival 20.23 Contaminazioni liriche dà inizio alla stagione

Il Festival 20.23 Contaminazioni liriche (30 giugno – 23 luglio) del Teatro dell’Opera Giocosa, per la ventesima edizione negli suggestivi spazi della Fortezza del Priamar, inaugura la stagione estiva con L’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti (venerdì 30 giugno e domenica 2 luglio, ore 21.15), in scena con Aldo Sisillo alla direzione dell’Orchestra Sinfonica di Savona e la regia di Stefania Panighini, che attualizzeranno quest’opera sempreverde nata da una coproduzione con il Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena.

La pièce, tra gli esempi più alti dell’opera comica ottocentesca, è nota per la sua rapida realizzazione: Donizetti ebbe infatti a disposizione solo quattordici giorni per comporre il lavoro e sette ne ebbe Felice Romani per produrre il libretto. La prima rappresentazione dell’opera fu il 12 maggio del 1832 e ottenne un immediato successo, confermato dalle oltre trenta recite successive. La struttura drammaturgica cerca di liberarsi dalla rigidità delle forme chiuse ereditate dalla tradizione settecentesca: si apre a una solarità in cui dal Preludio (sostituito alla Sinfonia di matrice rossiniana) si passa naturalmente al coro d’introduzione in un fluire pressoché continuo adattissimo a una vicenda tutto sommato semplice, in cui personaggi e ruoli vocali corrispondono perfettamente alla suddivisione canonica e si presentano al pubblico, senza scossoni, con le loro Cavatine.

Lo spettacolo vanta una intensa collaborazione con le scuole – grazie a progetti di Alternanza Scuola-Lavoro – che ha permesso di includere gli allievi delle scuole superiori nel ruolo di affiancamento alle figure professionali. La sua realizzazione ha visto un grande impegno da parte degli studenti dell’Istituto Ferraris Pancaldo, motivati a conoscere e imparare i mestieri che si nascondono dietro le quinte: gli allievi si sono divisi, in base a competenze e inclinazioni personali, nelle attività di scenografia, comunicazione e social media, ma anche nel ruolo di tecnici ed elettricisti. Un modo per sperimentare dall’interno il funzionamento della “macchina teatrale”, dando al contempo l’occasione ai più giovani di crescere e arricchirsi dal punto di vista lavorativo. La stessa opportunità è stata data ai ragazzi dell’Istituto Mazzini Da Vinci, coinvolti  in un progetto grafico sui temi affrontati nell’opera. Tra questi, quello per il rispetto dell’ambiente: a sostegno dell’impegno del Teatro dell’Opera Giocosa per l’argomento, anche quest’anno si rinnova la collaborazione con Acqua Calizzano Fonti Bauda per un teatro plastic-free.

La novità di questa nuova produzione prevede la presenza di sette compagini corali del territorio: il Coro di Voci Bianche DNA Musica di Savona, Coro Giuseppe Manzino, Coro Ino Minì, Coro Gospel Choir, Coro Bruckner, Coro G.B. Chiossone e il Coro Polifonico di Valleggia che, insieme alla Banda Forzano, all’Orchestra Sinfonica di Savona e al Coro dell’Opera Giocosa, saranno coinvolti nella serata; un’idea dell’Opera Giocosa per creare una vera e propria festa musicale nel corso delle rappresentazioni, con un’attenzione al territorio e alle realtà musicali Savonesi.

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