Prende il via in Liguria la 12° edizione di Voxonus Festival – Dalle Alpi
al Mare, la stagione dell’Orchestra Sinfonica di Savona dedicata alla musica barocca. Un itinerario
artistico da giugno a dicembre per riscoprire il fascino della classicità arrivando fino ai grandi
compositori del Novecento. Il brand si sviluppa in sinergia con i territori coinvolti, dando vita a
narrazioni storico-culturali che ne esaltano l’idea originale: riportare alla luce quelle inedite o
misconosciute pagine della musica strumentale italiana, dimostrandone la piena vitalità compositiva,
concettuale e interdisciplinare. Oltre ai sindaci dei Comuni coinvolti, hanno preso parte alla
conferenza stampa di presentazione il Prefetto di Savona Enrico Gullotti e il Questore di Savona
Alessandra Simone, oltre agli assessori del Comune di Savona Nicoletta Negro e Maria Gabriella
Branca.
La struttura. 60 concerti, 22 location e più di 30 interlocutori pubblici e privati, tra cui il Ministero
della Cultura, Regione Liguria, Regione Piemonte e i Comuni coinvolti. Sono, questi, i numeri del
Voxonus Festival 2023. Le attività sono inoltre sostenute dalla Fondazione De Mari, da Fondazione
CRT, Fondazione CRC e Fondazione del Credito Cooperativo di Pianfei e Rocca De’ Baldi. Le
formazioni musicali sono composte da artisti di levatura internazionale. Per la buona riuscita del
festival vengono coinvolti partner come il Collegio Universitario Einaudi di Torino, il Teatro
dell’Opera Giocosa di Savona, l’Accademia del Ricercare, Rotary Club Savona, Rotary Club Saluzzo
e Associazione Collegium Artium.
L’identità dei luoghi. Liguria, Piemonte e – per la prima volta – Puglia. La mappa del comprensorio
savonese unisce la Cappella Sistina e il Santuario di Savona, piazza della Concordia ad Albissola
Marina, Villa Groppallo e la chiesa di San Maurizio a Vado Ligure; Forte San Giovanni,
Castelfranco e la caratteristica chiesa di San Lorenzo a Finale Ligure; Villa Rosa (Museo dell’Arte
Vetraria Altarese) ad Altare e ancora il centro storico di Sassello, Quiliano con la sua piazza Gramsci
e la colorata piazza Sant’Ambrogio a Varazze.
Il Barocco è digitale. Di pari passo con l’evoluzione delle arti, Voxonus si sviluppa affiancando al
rilancio del patrimonio culturale l’innovazione digitale. Questa scelta porta a minor consumi e
permette di creare una linea sistematica tra protagonisti e fruitori: un network che dall’offline passa
all’online. La comunicazione tende all’inclusività e all’accessibilità grazie ai nuovi linguaggi
multimediali.
Un mare di storia. Voxonus Festival nasce nel 2011 ad Albissola Marina all’interno del progetto
Academia di musici e cantori. Una realtà improntata su musiche e strumenti del Sette-Ottocento.
Voxonus è uno dei più riconosciuti brand dell’Orchestra Sinfonica di Savona, attiva nel circuito della
produzione musicale concertistica internazionale. Spazia dalla cameristica alla sinfonica fino alla

lirica, collaborando negli anni con realtà come Orchestra Nazionale della Rai, Teatro La Fenice e il
Maggio Musicale Fiorentino. Ogni musicista è in grado di esaltare la scrittura post e tardo barocca,
anche in chiave crossover e classica, con strumenti dalla montatura originale e con prassi informata.
«Voxonus Festival è uno dei primi esempi di imprenditoria culturale legati a un’area geografica
diffusa. Si è sviluppato partendo dalla Liguria fino a toccare importanti poli culturali italiani come
Torino, Milano e la provincia di Cuneo. In queste aree, il festival si conferma realtà di produzione
musicale interregionale, punto di incontro tra ricerca accademica e dialogo con i territori. Questo è,
per me, il significato del nostro brand: non immobilità, ma evoluzione. Gli ultimi anni sono stati
drammatici per l’industria musicale, eppure attraverso professionalità e passione siamo stati in grado
di riunire le forze superando ostacoli che sembravano insormontabili. La musica abbatte barriere e
scardina le porte delle divisioni creando cittadini consapevoli, uniti dalla volontà di guardare al futuro
attraverso la cultura. Di questo vogliamo farci portavoce continuando a creare sinergie fra territori»,
commenta Claudio Gilio, direttore artistico Voxonus Festival e presidente Orchestra Sinfonica di
Savona.
«Regione Liguria è al fianco di grandi realtà come Voxonus Festival. Cartelloni di qualità come quello
oggi presentato arricchiscono il territorio di cultura e arte, allargando e alzando il livello dell’offerta
d’intrattenimento della Provincia e dell’intera Regione. Non solo, perché l’entrata della cittadina di
Varazze in questo circuito nazionale, da varazzino nonché ex sindaco, mi riempie d’orgoglio. Questo
Festival è la dimostrazione che la cultura messa a sistema, anche attraverso sinergie extraterritoriali,
è la carta vincente per rendere il nostro territorio sempre più ricco e appetibile». Così Alessandro
Bozzano, consigliere di Regione Liguria.
Aggiunge Marco Russo, sindaco di Savona: «Siamo lieti e anche onorati che a Savona venga
presentato un prestigioso festival come il progetto Voxonus. È un itinerario tra luoghi, territori diversi
e prestigiosi ambienti tenuti insieme da una visione musicale di altissimo profilo e sempre in
evoluzione. Già lo scorso anno il Voxonus ha toccato il territorio della città di Savona, siamo contenti
che lo attraversi nuovamente e ci auguriamo in futuro che si leghi sempre di più alla città, così come
per altre numerose attività dell’Orchestra, che con questa produzione conferma la sua costante ricerca
di qualità e innovazione al servizio del territorio».
«Il Voxonus Festival è un’assoluta eccellenza nella programmazione degli eventi estivi della nostra
provincia. La ricchissima stagione musicale che propone ogni anno, dedicata alla musica barocca, è
appuntamento irrinunciabile per i tanti appassionati che popolano il nostro territorio durante l’estate.
Ma negli anni, il festival organizzato dall’Orchestra Sinfonica ha saputo valicare i confini liguri per
raggiungere nuove mete. Un orgoglio tutto savonese che conferma la grande propensione degli enti
del nostro territorio a fare della cultura non solo mezzo di cura e benessere sociale ma anche volano
per il turismo e l’economia. Questa missione, che è anche la nostra come Fondazione De Mari, è
fondamentale per rendere il nostro territorio sempre più conosciuto, attrattivo e accogliente», spiega
Luciano Pasquale, presidente della Fondazione Agostino De Mari.
«La collaborazione con Orchestra sinfonica di Savona e la partecipazione al Voxonus Festival
costituiscono un elemento importante per valorizzare la musica dal vivo e due importanti luoghi della
cultura del territorio della Direzione regionale Musei Liguria, Villa Rosa ad Altare e Forte San
Giovanni a Finale. Il protocollo di intesa siglato dalle parti all’inizio di quest’anno ha dato infatti avvio
a una sinergia che si fonda su visioni e valori comuni, dove i musei e i luoghi che conservano le storie
del territorio possono diventare spazi privilegiati in cui vivere la cultura in molteplici forme. Questo
rapporto di amicizia e di collaborazione con una realtà importante come Orchestra Sinfonica di
Savona permetterà anche di incrementare le nostre attività e di far conoscere i nostri siti». Così
Valentina Fiore, direttore dell’Area Archeologica di Nervia e di Villa Rosa – Museo dell’Arte
Vetraria Altarese.
«Iniziata come una scommessa culturale a Villa Faraggiana, il Voxonus è da dodici anni tra i
protagonisti dell’estate albissolese. Un festival itinerante che si sposta anche all’interno del comune
stesso, andando a occupare spazi importanti come piazza della Concordia e l’oratorio di San Giuseppe.
I quattro concerti in programma ad Albissola saranno esempi di squisita bellezza artistica, fruibili
gratuitamente al pubblico come da tradizione» aggiunge Gianluca Nasuti, primo cittadino di
Albissola Marina.
«Il nostro rapporto con l’Orchestra Sinfonica di Savona è iniziato in ambito marittimo e
imprenditoriale con il format Musica in Porto e da alcuni anni ci siamo allargati accogliendo il
Voxonus Festival in due location potremmo dire dall’entroterra al mare, ovvero Segno e Villa
Groppallo. Non potremmo essere più soddisfatti: è stimolante poter collaborare con tanti sindaci del
territorio uniti dalla volontà di fare rete. Cultura significa economia e l’economia traina benessere e
turismo», commenta Monica Giuliano sindaca di Vado Ligure.
«Varazze è una new entry del festival anche se, come spiegato dal maestro Gilio, stavamo lavorando
da tempo a questo ingresso, che oggi ci riempie di orgoglio, tanto più notando la sentita e dinamica
partecipazione di partner e sponsor interregionali. D’altra parte piazza Sant’Ambrogio è uno scorcio
splendido ed estremamente importante per la città, farlo vivere attraverso la musica lo renderà ancora
più suggestivo». Così l’Amministrazione Comunale di Varazze.
«Quiliano sta investendo sulle eccellenze del territorio, dal paesaggio alla produzione
enogastronomica, ma senza dimenticare la bellezza di alcuni monumenti artistici e storici. La proposta
turistica non può fare a meno di entrare in contatto con la cultura e come amministrazione abbiamo
scelto di unirci alla grande ‘famiglia’ del Voxonus per poter guardare oltre i confini del comune,
dialogando e progettando». Così l’Amministrazione Comunale di Quiliano.