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Savona, “Non Merito di morire sul Lavoro”: oggi l’iniziativa di CGIL sul tema della sicurezza

Dal 2003, il 28 aprile è la giornata mondiale dedicata alla Sicurezza sul lavoro;  nel nostro paese sono tre al giorno i morti sul lavoro: è un bollettino di guerra che continua ad allungarsi giorno dopo giorno.  La CGIL Savona ha dedicato la mattinata di oggi al tema della sicurezza sul lavoro con un seminario di approfondimento aperto anche alle scuole della città. La strage di morti sul lavoro per Andrea Pasa Segretario Generale Cgil Savona non è più sostenibile “È del tutto evidente che ci troviamo di fronte ad una situazione che giorno dopo giorno diventa sempre più intollerabile e indegna per un Paese civile – sottolinea il Segretario –  Occorre un deciso cambio di rotta e per questo chiediamo con forza al Governo che la salute e la sicurezza vengano inserite tra le priorità dell’agenda istituzionale”. Tra le richieste sindacali maggiori controlli con più personale per Inail, Inps, Asl, Ispettorato e vigili del fuoco, ma anche più formazione.  Quattro morti ogni giorno in Italia per incidenti nei luoghi di lavoro, oltre 1200 morti ogni anno, dati che fanno rabbrividire , ma ancora di più quelli relativi ai morti per malattie professionali – oltre 6mila ogni anno in Italia, di cui oltre 4mila solo per esposizione all’amianto. Nel Nord-Ovest si sono riscontrati 28 morti contro i 23 del 1° bimestre 2022 (+21,7%) con questo dettaglio: Liguria: 3 morti (1 nel 2022) = +200%, Piemonte: 13 morti (4) = +225%, Lombardia: 12 morti (18) = -33,3% e Val d’Aosta: 0 morti (0) = 0. 

Nella provincia di Savona tra il 2017 ed il 2022 sono state 80 le vittime del lavoro, ripartite in 42 per infortuni mortali e 38 malattie professionali contratte lavorando.

Sì perché alle 24.971 denunce di infortunio (347 al mese di media) dobbiamo aggiungere le 673 denunce di malattia professionale, troppo spesso messe in secondo piano.

Nel 2022 le denunce di infortunio sono state 4.904 (il dato più alto dal 2012) con aumento sull’anno precedente del 32,6%, il più contenuto tra le province liguri che vede la media regionale in aumento del 62,4% sul 2021.

L’incidenza delle denunce Covid correlate è stata pari al 27,5% quasi tripla rispetto al 2021; Savona rappresenta nel 2022 il 17,4% di tutte le denunce di infortunio della Liguria.

Gli infortuni mortali sono stati 4 (nessuno per Covid) contro i 9 del 2021; nel 1° bimestre 2023 le denunce sono state 470 in calo del 51% sul corrispondente periodo dell’anno precedente durante il quale però le denunce per Covid (417 su 959) incidevano per il 43,5%.

Gli infortuni mortali protocollati dall’INAIL tra gennaio e febbraio 2023 sono già 2 (un maschio ed una femmina, quest’ultima durante un infortunio in itinere, entrambi italiani) contro uno solo del gennaio-febbraio 2021.

Le malattie professionali nel 2022 sono state 139 in aumento del 63,5% sul 2021 e secondo i dati INAIL al 31 ottobre 2022 (il dato definitivo verrà reso noto solo nel corso del 2023) i morti in conseguenza di malattie professionali erano già 7 contro i 5 del 2021; i morti per patologie asbesto-correlate sono stati 26 sui 38 del periodo 2017-2022 (68,4%), ma un solo caso su 38, uno solo in sei anni, vede come vittima un lavoratore straniero.

Ma in provincia di Savona gli stranieri assunti nel 2022 sono stati 9.837 su 38.430 cioè il 25,6%, più di uno su quattro, ma poi, misteriosamente, negli infortuni denunciati l’incidenza degli stranieri scende al 15,6% e nelle malattie professionali al 2,7%.

Alla giornata hanno partecipato Alessandra Marchetti delegata sindacale della Funzione Pubblica Cgil Savona dipendente dell’ASL 2 ideatrice della parte teatrale e vera anima del progetto,  gli studenti delle scuole superiori savonesi che presenteranno una ricerca su salute e sicurezza delle donne nei luoghi di lavoro, Fabrizio Coniglio (attore e registra) che interpreterà due momenti tragici della storia recente (Il disastro di Marcinelle e quello della ThyssenKrupp), a concludere è intervenuta la segretaria nazionale CGIL, Francesca Re David.

 

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