Arenzano Cronaca In Primo Piano

Arenzano, 11 aprile 1991-11 aprile 2023: trentadue anni fa il disastro Haven

Trentadue anni fa il più grande disastro ambientale marino del dopoguerra: l’affondamento della petroliera cipriota Haven. Il dramma si consumò davanti alla costa genovese di Arenzano e fu causata da una grande esplosione che costò la vita a 5 persone (4 membri dell’equipaggio e il comandante). Ad innescare la deflagrazione che fece saltare 100 metri di coperta fu forse il malfunzionamento di una pompa. Nelle operazioni di traino cominciate il 12 aprile, la parte di prora si staccò dallo scafo affondando fino a 470 metri di profondità e il giorno seguente altre esplosioni fecero saltare altre cisterne. La fuoriuscita di petrolio fu prontamente contrastata con barriere contenitive mentre la Marina Militare di Genova cominciò le operazioni di recupero del greggio che arrivò in parte sulle coste da Arenzano a Savona. L’ultima esplosione che la fece definitivamente inabissare si ebbe il 14 aprile. Bruciarono circa 90 000 tonnellate di petrolio greggio delle 144 000 presenti al momento dell’incidente oltre alle circa 1000 tonnellate di combustibile. Una parte del carico, stimata in una quantità compresa tra 10 000 e 50 000 tonnellate, (soprattutto le componenti più dense del greggio) è deposto tuttora negli alti fondali tra Genova e Savona. Quello che restava della petroliera colò a picco a 80 metri di profondità dove si trova ancora oggi: è il più grande relitto del Mediterraneo visitato dai subacquei di tutto il mondo.

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