Quattro giovani (tre stranieri e un italiano) sono finiti a giudizio perché accusati a vario titolo di detenzione e porto di arma da sparo clandestina e ricettazione, per il possesso di un fucile a canne mozze sovrapposte con matricola abrasa. A mettere nei guai i giovani sono state alcune foto pubblicate su Facebook che li ritraggono mentre imbracciano l’arma. I fatti risalgono al 2016.
