Undici anni fa la tragedia dell Costa Concordia, una di quelle sciagure che caratterizzano un’epoca come fu per il crollo di Ponte Morandi. La nave, comandata da Francesco Schettino, salpata dal porto di Civitavecchia alla volta di Savona per l’ultima tappa della crociera «Profumo d’agrumi», alle ore 21:45:07 giunta nelle acque dell’arcipelago toscano nei pressi dell’Isola del Giglio, Tutto per fare il cosiddetto “inchino” all’ Isola del Giglio, impattò contro il gruppo di scogli portando l’apertura di una falla lunga circa 70 metri sul lato di sinistra della carena. L’impatto provocò la brusca interruzione della navigazione, un forte sbandamento e il conseguente incaglio a cui fece seguito la parziale sommersione della nave. Il fatto provocò la morte di 32 persone e il ferimento di altri 110 tra i passeggeri e i membri dell’equipaggio. Terminate, nella notte tra il 13 e il 14 gennaio, le operazioni di soccorso, che hanno portato al salvataggio di 3 190 passeggeri e 1 007 membri dell’equipaggio e al recupero in mare di tre corpi (due passeggeri e un membro dell’equipaggio), hanno avuto inizio le operazioni di ricerca dei dispersi a bordo del relitto semisommerso.,Nel processo successivo, il comandante Schettino fu condannato a 16 anni di reclusione. La demolizione del relitto cominciò nel porto di Genova nell’estate del 2014 per concludersi 3 anni dopo.
