Anche la città di Genova si è unita alla protesta di numerose città italiane contro le repressioni della polizia morale in Iran dove pochi giorni fa è morta Mahsa Amini, uccisa a 22 anni perchè non indossava correttamente l’hijab, ossia il velo che le donne iraniane devono indossare. Sono scese in Piazza De Ferrari più di 300 persone tra cui anche molti iraniani che vivono in Liguria con bandiere, cartelli striscioni di protesta. La manifestazione ha visto la partecipazione di molti esponenti politici cittadini di ogni appartenenza politica. Dopo alcuni interventi, al termine un ringraziamento all’Italia e il canto di “Bella Ciao” in lingua persiana. Come ulteriore gesto di protesta, alcune donne iraniane hanno deciso di tagliarsi i capelli. Infine, un uomo di origine iraniana che stava riprendendo la manifestazione con una telecamera è stato segnalato alla Digos che è intervenuta per verificarne l’identità ed appurare se si trattasse di una spia del Governo iraniano.

Foto Elisa Garfagna