I finanzieri appartenenti alla Sezione Operativa Pronto Impiego del Gruppo di Savon della Guardia di Finanza , nell’ambito di mirati servizi orientati all’individuazione dei punti a più elevato rischio di vendita di capi e accessori contraffatti, hanno individuato 2 cittadini extracomunitari, entrambi di nazionalità senegalese, di cui uno non in regola con il permesso di soggiorno, che trasportavano borsoni contenenti merce da vendere presumibilmente nelle località di Bergeggi e Spotorno.
I due alla vista dei militari hanno abbandonato la merce tentando la fuga tra gli ombrelloni e le barche ormeggiate, nelle cabine degli stabilimenti balneari e persino vicino le giostre presenti sul lungomare. I militari sono riusciti tuttavia a raggiungerli e identificarli, procedendo alla loro segnalazione alla Procura della Repubblica di Savona per i reati di ricettazione e commercio di beni contraffatti.
Tra la merce sequestrata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria vi erano borse, cinture, scarpe, portafogli, costumi, giubbini e occhiali riconducibili a noti brand italiani ed esteri.
Le sanzioni previste per la vendita di merce contraffatta colpiscono non solo i venditori, ma anche gli incauti acquirenti, passibili di una sanzione pecuniaria che va da un minimo di 100 euro sino ad un massimo di 7000 euro.
Gli stessi finanzieri del Gruppo di Savona, nell’ambito di controlli orientati alla prevenzione e alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti e/o psicotrope, hanno sottoposto a controllo nei pressi del piazzale Eroe dei Due Mondi a Savona un 21enne albanese, residente nell’alessandrino, in quanto ripetutamente segnalato dall’unità cinofila “Ciko. Durante l’ispezione nella siepe posta alle spalle della panchina dove il giovane era seduto, i finanzieri hanno rinvenuto un panetto di sostanza stupefacente del tipo hashish del peso di 77,47 grammi. La successiva perquisizione sulla persona ha consentito di rinvenire, all’interno del borsello del ragazzo, un bilancino di precisione e un coltellino svizzero, presumibilmente utilizzati per il taglio ed il confezionamento della sostanza, ai fini dello spaccio.
Il giovane è stato tratto in arresto, mentre lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro. Dalla vendita della sostanza stupefacente, lo spacciatore avrebbe avuto un profitto di oltre 1.500 euro. I procedimenti sono attualmente nella fase delle indagini preliminari ed i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità degli indagati, non essendo stata assunta alcuna decisione di merito definitiva sulla responsabilità delle persone sottoposte ad indagini.
Nel corso dello stesso servizio, le Fiamme Gialle hanno anche sottoposto a controllo altri due soggetti, un 19enne torinese e un 22enne di Savona, anche loro individuati grazie al fiuto dell’unità cinofila, trovati in possesso rispettivamente di 0,70 grammi e 1,75 grammi di hashish. Lo stupefacente è stato sequestrato ed i due giovani segnalati alla Prefettura di Savona.
Complessivamente, dall’inizio del periodo estivo, le Fiamme Gialle savonesi hanno segnalato 17 persone alla locale Prefettura, per uso di sostanze stupefacenti. Le operazioni di servizio costituiscono, ancora una volta, una chiara testimonianza del costante impegno profuso dal Corpo a tutela della sicurezza e della salute pubblica, nonché del corretto presidio dell’economia legale.