“Il tentativo che il candidato delle sinistre sta portando avanti proponendosi come elemento di novità per le imminenti elezioni amministrative appare davvero mal riuscito. Non solo è a tutti gli effetti un candidato di partito, ma è stato uno dei rappresentanti nominati dalla giunta dell’immobilismo prima dell’arrivo di Marco Bucci a Palazzo Tursi. L’armamentario delle sue prime argomentazioni è totalmente in linea con la pochezza espressa dall’opposizione in questi cinque anni di consiglio comunale”. Lo rende noto il gruppo consigliare “Vince Genova”
“Parla di “patina di efficienza” quanto il “modello Genova” è diventato sinonimo di competenza, managerialità e concretezza a livello nazionale e non solo. Si dice paladino dell’ambientalismo, quando il suo partito ha lasciato l’azienda dedita all’igiene urbana con i bilanci totalmente sfasciati e con nessun investimento programmato. Parla di una città disorientata, quando l’unico orientamento ereditato dalla precedente gestione sinistra era verso la stagnazione e la rassegnazione. Dice che non s’è visto alcun cambiamento, quando la Giunta Bucci ha dato finalmente una speranza a questa città, prendendo decisioni e avviando opere che rimarranno nella storia di Genova: dal waterfront di levante, alle dighe di begato, dal Campasso a Bolzaneto. Questa Giunta ha attirato investimenti e finanziamenti come non mai, grazie alla sua intraprendenza progettuale e alla sua visione – o, meglio, “vision” come ama dire il nostro Sindaco”, concludono