Il Consiglio dei Ministri nella serata di ieri ha introdotto novità importanti in tema di quarantena e super green pass alla luce dell’aumento dei contagi da COVID 19. Per quanto riguarda la quarantena per chi ha avuto un contatto stretto con un positivo. Sono previsti 3 casi: per le persone con dose booster o con vaccinazione completa da meno di 120 giorni (4 mesi) non è più prevista la quarantena ma una forma di autosorveglianza. Dovranno però comunicare al medico eventuali sintomi. Fino al decimo giorno successivo all’esposizione al caso, sarà obbligatorio indossare la FFP2. Se dovessero comparire i sintomi, scatta la prescrizione di effettuare un tampone antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultima esposizione al caso.
Per le persone in possesso del Green Pass rafforzato da oltre 120 giorni (4 mesi), la quarantena si riduce a 5 giorni dagli attuali 7 con un tampone con esito negativo al termine di questo periodo. Per chi non è vaccinato il periodo di quarantena resta di 10 giorni, con test in uscita. Altrimenti se si vuole evitare il tampone bisogna attendere 14 giorni (se non compaiono sintomi).
Sull’estensione del Green Pass dal 10 gennaio 2022 fino alla cessazione dello stato di emergenza, si amplia l’uso del Green Pass Rafforzato alle seguenti attività: alberghi e strutture ricettive; feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose; sagre e fiere; centri congressi; servizi di ristorazione all’aperto; impianti di risalita; piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto; centro culturali, centro sociali e ricreativi per le attività all’aperto.
Il Green Pass Rafforzato è necessario per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale.
