Il sindaco di Albenga, Riccardo Tomatis, annuncia che: “Continua il confronto costante tra me, il direttore generale di Asl 2 e il primario del pronto soccorso riguardo alla riapertura del punto del punto di primo intervento dell’ospedale di Albenga“.
“L’impegno è quello di cercare di riaprire il 12 agosto, al più tardi il 16, e per ora solo 12 ore al giorno per pazienti in autopresentazione e in ambulanza con codice verde. Riconosco lo sforzo fatto dal direttore generale dott. Prioli e dal dott. Corti che si sono spesi in modo completo per riuscire ad ottenere questo risultato che sarà sicuramente soggetto ad ampliamento, quanto meno in termini di ore giornaliere (h24). Da parte mia non posso assolutamente ritenermi soddisfatto in quanto in pieno agosto non è pensabile aprire un Punto di Primo Intervento solo 12 ore al giorno e solo per i codici verdi“.
“Il numero dei residenti d’estate si moltiplica, la viabilità, già abitualmente rallentata, in questo periodo dell’anno è spesso bloccata e pertanto raggiungere l’ospedale Santa Corona può risultare addirittura impossibile con conseguenze potenzialmente fatali per i pazienti. Aggiungiamo poi che il Pronto Soccorso di Pietra Ligure sta ricevendo una quantità di accessi superiore alle sue possibilità con un impegno lavorativo da parte di medici e personale sanitario non più sostenibile, senza contare che stanno aumentando di nuovo i casi di covid e questo comporta un ulteriore sovraccarico di prestazioni. Quello che si sta verificando non è solo conseguenza di un’errata programmazione della sanità negli ultimi decenni ma è conseguenza di una altrettanto grave mancanza di decisionismo e operatività politica in una situazione di grave emergenza sanitaria. La salute pubblica è un bene essenziale che in questo momento sta venendo meno nel nostro territorio“.
“Non è più possibile accettare questa situazione, non è più possibile che le risorse economiche che arrivano da Genova debbano essere contese tra Albenga e Santa Corona, tutti e due gli ospedali devono essere potenziati perché tutti e due sono indispensabili per il nostro bacino di utenza. Impoverirne uno per favorire l’altro sposterebbe solo il problema senza ovviamente risolverlo e il conseguente antagonismo favorirebbe solo il gioco di chi non vuol investire sulla sanità del ponente savonese. Grazie dott. Prioli, dott. Corti, dott. Garra a nome della città per l’impegno profuso, ma ritengo che a questo punto sia assolutamente indispensabile che chi di dovere si assuma la responsabilità di decisioni che tengano conto della situazione drammatica e non più sostenibile del nostro territorio prima che succeda l’irreparabile“.