Come tutti gli anni una delegazione della città di Pisa è stata accolta dai rappresentanti del Comune di Genova per ricordare in Campo Pisano i prigionieri nella battaglia della Meloria.
Alla cerimonia di rievocazione – quest’anno ricorreva il 737° anniversario – erano presenti il vicesindaco di Genova Massimo Nicolò, il sindaco di Pisa Michele Conti e l’assessore alle Politiche culturali del Comune di Genova Barbara Grosso.
Dopo i saluti istituzionali, la cerimonia è proseguita con la deposizione di una corona d’alloro e la prolusione della professoressa dell’Università di Pisa Maria Luisa Ceccarelli Lemut. Dopo la cerimonia la delegazione pisana ha visitato la Sala del Maggior Consiglio a Palazzo Ducale, dove si trova il dipinto a olio di Giovanni David “La battaglia della Meloria”.
L’iniziativa si è svolta grazie alla sinergia tra vari soggetti: il Comune di Genova e il Comune di Pisa, che hanno concesso il patrocinio, la Capitaneria di Porto di Livorno, Porto di Pisa, Croce Rossa Italiana e i sodalizi Associazione Il Mosaico, Accademia dei Disuniti, Associazione Marinai d’Italia, Archeo Club Pisa, Amici di Pisa e Lega Navale Pisa.
ALCUNI CENNI STORICI
Il 6 agosto 1284, nei pressi delle Secche della Meloria, si scontrarono le Repubbliche Marinare di Genova e di Pisa. Nonostante la data del 6 agosto, festa di San Sisto, fosse stata propizia ai Pisani rispetto alle principali vittorie militari, le galee guidate dal podestà Alberto Morosini, furono sconfitte pesantemente dai Genovesi. Molti furono i morti, mentre i prigionieri furono 9.272. Tra questi anche l’illustre Rustichello, che nelle prigioni genovesi scrisse, per conto di Marco Polo, il Milione. In tale occasione, proprio in riferimento all’ingente numero di prigionieri pisani a Genova, nacque il detto “se vuoi veder Pisa vai a Genova”. Dopo quindici anni di prigionia molti fecero ritorno in patria. L’esito infausto di quella battaglia fu un primo segnale della successiva decadenza dell’antica e potente Repubblica Marinara, anche se per buona parte del XIV secolo Pisa rimase ancora una potenza militare, tanto da vincere la famosa battaglia di Montecatini nel 1315, contro Firenze e i suoi alleati.