E’ uscita a maggio 2021, per i tipi di Tellaro Verlag, la guida bilingue “Si parte, wir fahren nach Offenburg, per Pietra Ligure” dello scrittore e giornalista tedesco Harald Rudolf. La pubblicazione, che avrebbe dovuto vedere la luce nell’autunno 2020 ma che è stata fermata a causa della pandemia da Covid-19, ha ricevuto il sostegno economico del Comune di Pietra Ligure e della Città di Offenburg ed è disponibile, al prezzo di 12,90€, nelle librerie e presso lo IAT del Comune di Pietra Ligure e l’Ufficio Turistico della Comune di Offenburg.
“I luoghi, i monumenti, le attrazioni, i piatti tipici e le tante opportunità culturali non sono un semplice elenco – continua Ferrua – ma dicono di una partecipazione e di una condivisione che negli anni si sono espresse in mille sfumature e alle quali il dramma della pandemia del covid-19 ha aggiunto la solidarietà e la vicinanza degli amici tedeschi che, nei mesi bui del lockdown della primavera del 2020, non sono stati a guardare da lontano ma si sono dati concretamente da fare raccogliendo più di 32.000€ per l’ospedale Santa Corona ma anche per la pubblica assistenza Pietra Soccorso e per la mensa dei poveri della parrocchia di Nostra Signora del Soccorso. Mi ricordo di quando Harald, durante una bella gita in barca al largo della costa ligure nell’estate del 2018, ci ha detto, a me e a Jass Haberer, della sua idea di fare una guida bilingue, chiedendo a me di raccontare la ‘mia’ Offenburg e a Jess la ‘sua’ Pietra, in modo che un pietrese si ritrovi e senta ‘sua’ Offenburg e agli amici di Offenburg, più di 500 che ogni anno ci visitano, accada lo stesso a Pietra“.
“Le nostre due cittadine distano 651 chilometri ma in questa guida sono legate e intrecciate anche visivamente, con il blu del mare pietrese e il verde della Foresta Nera, e i meravigliosi vigneti dell’Ortenau e le nostre spiagge dorate, i caruggi e le Staβen, i brezel, la farinata e il pesto, il vino e la birra sono ‘parti’ di un unico racconto e restituiscono uno stile di vita ‘ligure – badense’. Harald conosce molto bene Pietra Ligure e ha affrontato il lavoro della guida in maniera seria e puntuale, soggiornando a Pietra per diversi mesi, parlando con la gente del posto e lasciandosi incantare dalle nostre bellezze, e il suo obiettivo è stato pienamente raggiunto e centrato. I ringraziamenti sono più che dovuti ad Harald come alla ‘squadra’ che lo ha affiancato e supportato, da Jess Haberer alla nostra traduttrice Annalisa Di Luca e a tutti coloro che a vario titolo hanno partecipato alla realizzazione di questo libro. Desidero ringraziare, inoltre, le amministrazioni comunali di Pietra Ligure e di Offenburg per averne sostenuto economicamente la pubblicazione” conclude Ferrua.
“‘Si parte, andiamo a Offenburg, per Pietra Ligure’ concretizza e rende perfettamente visibile il motto dell’Unione Europea ‘l’unità nella diversità’ e si fa portatore di questa idea di Europa, di fratellanza e di vera condivisione tra i popoli, che abbiamo sposato convintamente con la firma del gemellaggio e che in questi 14 anni abbiamo vissuto e costruito giorno dopo giorno e che continuiamo a sostenere oggi – esordisce invece il sindaco pietrese Luigi De Vincenzi – Sullo spirito della guida ha già detto tutto Silvano Ferrua e non aggiungo altro ma desidero ringraziare personalmente Harold Rudolf per questa sua pubblicazione, insieme a tutti quelli che hanno collaborato sia per la parte pietrese che per quella tedesca, e, ovviamente, ringrazio Silvano Ferrua e Jess Haberer che continuano ad essere ‘anima’ e ‘motore’ di questo gemellaggio, oggi diventato una vera storia di amici e di amicizia di cui mi sento profondamente parte. La pandemia che sta colpendo l’Italia e l’Europa da ormai 18 mesi ha di fatto bloccato i viaggi da e per Offenburg“.
“La speranza è che la campagna vaccinale senza precedenti che si sta portando avanti non solo in Italia ma a livello internazionale riesca a mettere finalmente fine alla perdurante emergenza sanitaria e ci restituisca, tra le altre, la libertà di viaggiare. Che questa guida, oltre che un utile e valido strumento, sia veramente di buon auspicio per la ripartenza!” conclude De Vincenzi.