Il candidato sindaco di Savona, Luca Aschei ha presentato il logo della lista che parteciperà alle Comunali del prossimo autunno. “Ecco l’immagine scelta per la campagna elettorale di ‘Andare Oltre’, una lista tutta indipendente che non appoggia nessun partito e non è appoggiata da nessuno, se non dai savonesi”.
“Siamo un gruppo di savonesi composto di professionisti, manager, commercianti, tecnici, medici e artisti che possono veramente andare oltre alle solite logiche e far ripartire Savona. Siamo scesi in campo per amore della città e sotto un logo e un nome quale ‘Andare Oltre’ che vuol significare un pensiero nuovo, una nuova logica dove le divisioni non devono avvenire“.
“Siamo ex di entrambe le parti, un po’ stufi del solito pensiero divisivo e desiderosi di fare per la nostra società tralasciando logiche vecchie. Non sarà facile, ma questo è il mio scopo – sottolinea il sociologo – non i voti, il mio scopo è una città migliore una vita migliore. Se i Savonesi capiranno, e spetta a me spiegarlo bene, arriveranno anche i voti, altrimenti avrò lasciato un solo seme, che sarà un desiderio di città nuova con un nuovo modo di ragionare, serio e fattivo e soprattutto positivo, per portare miglioramenti tutti insieme, per amore di logica e razionalità che sembra oggi manchi in generale, non solo nella nostra città“.
“‘Andare Oltre’ è un progetto ampio da sviluppare con altri Comuni, con altri soggetti istituzionali, condividendo e lavorando in questo mondo ormai senza confini“.
“Finora abbiamo solo dato un assaggio di idee nuove e importanti, ma non ci sono solo queste. La prima è stata la città pet friendly, per mettere d’accordo proprietari di animali e chi non ne ha e non ne vuole sapere, perché tutti devono vivere bene in una città pulita e a misura per tutti i cittadini. Solo trovando aree dedicate e spazi differenti la convivenza diventa già possibile. In accordo con le associazioni provvederemo a soddisfare tutti. Penso che non siano le sanzioni a risolvere, perderò dei voti, ma dico che se si arriva alla sanzione l’amministrazione ha già perso“.
“Come i giornali hanno già pubblicato, stiamo per presentare un piatto tipico, ma soprattutto un piatto di alta cucina preparato e inventato da cuochi Liguri di altissimo livello riconosciuti a livello nazionale e internazionale – prosegue – Il turismo di qualità passa da queste cose. Idee di altissima qualità la cui importanza è la condivisione e il lavoro all’unisono di persone eccellenti con voglia di fare ‘a costo zero’ e attuata solo con la buona volontà. Pensate cosa potremmo fare e inventare per Savona e il suo turismo con la forza che l’Amministrazione della città può avere. Magari copiando dalla Costa Azzurra o da Firenze dove per quattro anni ho avuto l’incarico di formare dipendenti e dirigenti della Provincia per redigere poi un nuovo organigramma, oppure inventandoci insieme ai giovani di Savona cose nuove, nuovissime“.
“Naturalmente non ci siamo dimenticati di ciò che per me non dovrebbe nemmeno essere oggetto di discussione in campagna elettorale, in quanto normalità, ma ahimè la situazione in cui siamo ci porta a parlare anche di questo ed è già da ora l’impegno profuso con tutta la squadra per pensare alle soluzioni. L’Aurelia bis, grande incompiuta, lo sport che manca di tutto ciò che una città come la nostra dovrebbe avere. Strutture per tutti e ancora strade da rifare e pulizia che al momento è fuori da ogni decenza e ancora asili nido e scuola, perché teniamo molto al futuro delle nuove generazioni, ai nostri figli e soprattutto alle donne e alle mamme“.
“Lavoreremo per una ripopolazione della città, perché in questo particolare momento ci sono le possibilità di far venire a vivere a Savona lombardi e piemontesi che con molte persone in smart working non sono più obbligate a stare vicine al loro ufficio. Non dobbiamo perdere questa occasione lasciando loro scegliere altri luoghi. Dobbiamo sgravare loro di tasse e orpelli per portarli a Savona e averne un vantaggio incredibile dopo, in pochi anni“.
“Questo progetto può essere attuato anche con artisti internazionali offrendo loro posti per produrre, per realizzare le loro opere e incentivarli a vivere qui, ma dando loro dei valido motivo per scegliere Savona. Ora non ce ne sono. Sfruttare il momento con velocità e intelligenza è importante“.
“Tante sono le cose da fare, probabilmente solo tappare i buchi nelle strade ci costerà come il risparmio avuto finora perché le manutenzioni più tardi si fanno e più costano ma analizzeremo tutto come dei buoni padri famiglia con l’esperienza dei manager quali molti nella mia squadra sono e sono abituati a fare molto bene. Andiamo oltre, lavoriamo e troviamo soluzioni per vivere meglio nella nostra città”.
“Non voglio essere sindaco, voglio che ci impegnano tutti per una città di Savona migliore con più cultura, sport e turismo, più pulita e tutto quello che vi ho detto fin qui. Se pensate che il vostro partito vi abbia portato felicità e benessere in questi anni, non lasciatelo e non votatemi, vi voglio bene comunque, siete miei concittadini, siamo tutti savonesi, e vogliamo tutti la stessa cosa: sentirci meglio“.