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La Spezia, “Programma Qualità dell’Abitare”: 15 milioni di euro da destinare alla periferia

Il Comune della Spezia ha vinto il bando emesso dal Ministero  delle  Infrastrutture  e dei  trasporti  “PROGRAMMA  INNOVATIVO NAZIONALE  PER LA QUALITA’ DELL’ABITARE”.  Il Ministero ha valutato positivamente il piano elaborato dall’Amministrazione comunale e lo finanzierà per 15 milioni di euro. Risorse importanti che consentiranno di realizzare una serie di lavori capaci di dare risposte alle istanze dei cittadini legate  all’emergenza abitativa e nello stesso tempo migliorare il patrimonio comunale esistenze e favorire la riqualificazione dei quartieri cittadini soprattutto quelli più periferici. Una misura che si integra con il piano casa voluto dal Sindaco Peracchini e contenuto nelle sue linee programmatiche.

“15 milioni di euro per la nostra Città dal Ministero, vinti grazie al bando qualità dell’abitare – dichiara il Sindaco Pierluigi Peracchini – i progetti che saranno finanziati riguardano le periferie, in particolare Le Pianazze, Melara, Fabiano e il Parco del 2 Giugno, con interventi mirati sulla residenzialità popolare, aree verdi, sicurezza, vie ciclopedonali e a tutela dei beni storici-ambientali. Con queste risorse, riusciremo anche a recuperare e migliorare il patrimonio abitativo del Comune e a dare risposte efficaci alle fasce più deboli: progetti ambiziosi ma concreti, che ben si integrano in una visione complessiva della Città green, moderna, a misura di ogni cittadino. Una grande soddisfazione per tutta la Città: dopo la vittoria del bando MIT, che rivoluzionerà la mobilità urbana, oggi possiamo dire di aver raggiunto un altro obiettivo, quello di rivoluzionare la qualità della vita degli spezzini”

 

“Grande soddisfazione per l’arrivo di 15 milioni  di risorse sul nostro territorio. Ha dichiarato l’assessore ai servizi sociali Giulia Giorgi. Un progetto sul quale abbiamo creduto tanto e garantirà il miglioramento della qualità dell’abitare per la nostra città. Il progetto ha come volontà quella di creare un piano diffuso di riqualificazione residenziale e sociale, rafforzando anche la continuità territoriale all’interno della città. Daremo una risposta alle esigenze del territorio, degli anziani e dei disabili in primis, ma anche una risposta concreta sul fronte delle necessità abitative.”

 

“Esprimo grande soddisfazione per l’assegnazione di questo bando, 15 milioni di euro per la città, per la rigenerazione di aree periferiche, per i parchi pubblici e per le fasce deboli. Dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Luca Piaggi. Una cifra ingente che permetterà di migliorare la vita di tante persone e di continuare a perseguire l’opera di riqualificazione della nostra città. Per ottenere questo risultato è stato necessario un grosso lavoro nella preparazione del bando e ringrazio i tecnici che vi hanno partecipato e l’assessore Giulia Giorgi con il quale ho collaborato con grande sinergia.”

 

La  proposta che il Comune ha presentato   si  concretizza attraverso il recupero sostenibile di spazi  urbani  dismessi, di  piccole  e medie dimensioni, concentrandosi sui quartieri più periferici senza ulteriore consumo di suolo.

Si  prevede  di  intervenire su  alloggi  di  edilizia   residenziale pubblica  di  proprietà  sia  del  Comune  della Spezia sia di Arte  La Spezia oltre che su due edifici  dismessi  per riconvertirli in strutture di co-housing sviluppando forme  innovative e pilota di convivenza intergenerazionale. Inoltre si interverrà nei vari  quartieri  interessati dagli  interventi  sull’edilizia  pubblica,  con  la riqualificazione di  spazi,  percorsi  e aree  verdi, anche  di collegamento a beni e percorsi  di valenza storica  e ambientale, con   interventi  di  riqualificazione e  incremento dell’accessibilità  e  della  vivibilità seguendo le linee guida contenute nel bando che sono:

 

1) riqualificazione e  riorganizzazione   del   patrimonio   destinato   all’edilizia  residenziale  sociale   e incremento dello stesso;

2) ri-funzionalizzazione di aree, spazi e immobili  pubblici e privati anche attraverso  la rigenerazione

del tessuto urbano e socioeconomico e all’uso temporaneo;

3)   miglioramento  dell’accessibilità e della sicurezza  dei  luoghi  urbani e della  dotazione  di servizi e delle infrastrutture urbano-locali;

4)   rigenerazione di aree e spazi già costruiti, soprattutto ad alta tensione abitativa, incrementando la

qualità  ambientale  e migliorando  la resilienza  ai cambiamenti  climatici  anche attraverso  l ‘uso  di operazioni di densificazione;

5)        individuazione  e utilizzo di modelli e strumenti  innovativi di gestione,  inclusione sociale e welfare

urbano nonché di processi partecipativi, anche finalizzati all’autocostruzione.

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