A Genova è in corso lo sciopero di 24 ore dei lavoratori del Porto. Il blocco è dovuto alla: “lettera consegnata dei terminalisti al presidente dell’Autorità di sistema portuale in cui si diffida e mette in mora l’Adsp per non avere vigilato sulle azioni della Culmv, comprese le richieste di adeguamenti tariffari ai terminalisti, circa 8 milioni di euro dal 2013 ad oggi, che le aziende potrebbero chiedere indietro come risarcimento danni” hanno fatto sapere i portuali. L’agitazione avverrà senza cortei ma con presìdi al varco di Ponte Etiopia e alla sede di Confindustria Genova dalle 9.30 alle 12. Non sono mancati i disagi, infatti risultano bloccati tutti i varchi portuali di Genova, da ponte Etiopia a Genova Pra’ e blocco della strada di grande scorrimento, lungomare Canepa, davanti al varco principale del bacino di Sampierdarena.
La Filt Cgil di Savona:”In un momento così delicato per il paese, dove la nostra categoria ci ha visti in prima linea senza mai fermarsi, dove grazie ai lavoratori dei trasporti, persone e merci, hanno continuato a muoversi evitando al paese situazione di crisi, l’attacco che i terminalisti del porto di Genova hanno portato ai lavoratori portuali e nello specifico ai lavoratori della Compagnia Paride Batini CULMV è inaccettabile”.
“Tutta la Filt Cgil di Savona, insieme a tutti gli iscritti Filt di tutti i settori esprimono la totale solidarietà ai lavoratori del porto di Genova, ai lavoratori della Compagnia Portuale CULMV, che domani 5 marzo si mobiliteranno con uno sciopero a difesa di diritti conquistati con anni di lotte sindacali”