La Guardia di Finanza di La Spezia ha scoperto e arrestato undici persone, amministratori di numerose società nazionali ed estere nell’ambito di una maxi inchiesta su evasione fiscale internazionale e frodi all’Erario. Secondo la ricostruzione dei fatti sarebbero state emesse fatture false per un totale di 30 milioni di euro con una contestuale evasione fiscale di 10 milioni. Le indagini sono partite in seguito a controlli fiscali effettuati su un’azienda spezzina del settore della cantieristica e hanno portato alla luce appartamenti e uffici amministrativi occulti di due imprese con sedi formalmente a Malta e di altre imprese nazionali riconducibili ad una sola persona. Alcune di queste senza autorizzazione fornivano manodopera alle imprese ed emettevano, in accordo con i clienti, fatture recanti un oggetto giuridico diverso che consentiva loro di maturare indebiti crediti d’imposta, nonché di evitare di farsi carico di oneri contributivi. Individuata, inoltre, una società che operava allo scopo di sottrarre Iva all’Erario per farla confluire in conti correnti dell’Europa dell’Est da dove venivano effettuati prelievi di denaro che venivano immessi in Italia. Tutto è stato posto sotto sequestro.
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