“Purtroppo come in altri comuni a causa di un ottobre 2019 dichiarati fra i più caldi nella storia, le foglie erano ancora attaccate ai rami e hanno trattenuto una neve molto pesante“
Il sindaco di Cosseria, Roberto Molinaro, fa il punto dopo la nevicata di giovedì:“Nelle zone più in alto sono caduti 40 cm di neve. Purtroppo come in altri comuni a causa di un ottobre 2019 dichiarati fra i più caldi nella storia, le foglie erano ancora attaccate ai rami e hanno trattenuto una neve molto pesante . Inoltre i cavi delle linee elettrica della piccola e della media tensione e quelle del telefono si sono strappati”.

“Risultato è che abbiamo dovuto chiudere per ore la sp 40 nel tratto tra San Giuseppe di Cairo Montenotte e Cengio per rimuovere decine di alberi crollati sulla carreggiata; interrotta anche la sp 26 che dalla località di Marghero porta al capoluogo e le frazioni di Calleri, Nicampi, Spinetta e Cornnareto con le loro strade comunali, sono rimaste isolate fino a tarda mattinata”.
“Purtroppo il disagio è proseguito con l’interruzione di energia elettrica sui 3/4 del paese dalle 2 fino alle 14 e in alcune frazioni fino alle 18:15. Mentre la connessione ad internet e della telefonia fissa è mancata fino a domenica. Restano ancora piante crollate al limitare delle strade provinciali sp 28 bis Carcare-Millesimo e lungo la sp 42, ma ci stiamo lavorando”.
“Un doveroso ringraziamento al prefetto Antonio Cananà con il quale sono stato in contatto per 60 ore, alla Questura di Savona e alla Polizia Stradale di Carcare, agli operatori della Provincia di Savona, al Coordinatore della Protezione Civile della Val Bormida Mauro Suffia, ai vigili del fuoco e ai carabinieri di Cengio, Millesimo e Cairo Montenotte, alle squadre di Protezione civile della Val Bormida e di Savona, agli peratori ENEL e della telefonia, ai volontari spontanei come Danilo Cappucciati che da solo ha liberato dalla neve gli ingressi del cimitero e a tutti i dipendenti del Comune di Cosseria. Un grazie ai cosseriesi che hanno sopportato il lungo disagio delle interruzioni dei servizi essenziali come l’energia elettrica e la fruibilità delle strade e le mie più sincere scuse per eventuali ma non intenzionali manchevolezze”