L’obiettivo è quello di integrare il servizio di Salvamento Acquatico, negli arenili non assentiti in concessione
Il Comune di Savona e il comune di Vado Ligure con l’obiettivo di integrare il servizio di Salvamento Acquatico, negli arenili non in concessione ricadenti nella giurisdizione dello stesso comune, hanno affidato anche quest’anno al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Savona il compito di mettere in atto un presidio di salvamento acquatico nell’ambito della spiaggia di fronte alla sede centrale di Savona in via Nizza.
La convenzione è stata resa operativa tramite la firma del documento da parte del sindaco di Savona Ilaria Caprioglio, assessore alla Protezione Civile Maurizio Scaramuzza, il sindaco di Vado Ligure Monica Giuliano, del Prefetto e del comandante dei vigili del fuoco di Savona.
L’obiettivo è quello di integrare il servizio di Salvamento Acquatico, negli arenili non in concessione ricadenti nella giurisdizione dello stesso comune hanno affidato al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Savona il compito di mettere in atto un presidio di salvamento acquatico nell’ambito della spiaggia di fronte alla sede centrale di Savona.
L’area di copertura operativa va dalla spiaggia libera antistante il piazzale “Eroe dei due Mondi” di Savona al confine con il comune di Vado Ligure dal fiume Quiliano dalla spiaggia antistante al “Gruppo ormeggiatori porto”, nei weekend estivi, giorni di maggiore afflusso dei bagnanti, di luglio, agosto fino al 2 settembre, compresa la festività di Ferragosto, per un totale di 6 ore al giorno.
Il servizio è costituito dal personale dei Vigili del Fuoco con una squadra composta da due unità, con il battello pneumatico e/o moto d’acqua. La spesa si aggira intorno ai 3000 euro a Comune.