Savona. E’ la notte delle stelle cadenti, la notte di San Lorenzo. In realtà le stelle cadenti si chiamano Perseidi, sono meteore e sono collocate vicino alla costellazione di Perseo. Il fenomeno della caduta è dovuto all’impatto con l’atmosfera delle polveri lasciate dei passaggi della cometa Swift-Tuttle, scoperta nel 1862. Fu l’astronomo italiano Giovanni Schiaparelli a collegare meteore e cometa. La tradizione popolare collega il fenomeno astrale al martirio di San Lorenzo, che venne bruciato nel 258, la cui ricorrenza si celebra proprio il 10 agosto. Le lacrime ricordano i carboni ardenti del martirio, lacrime che vagherebbero eternamente nei cieli e scenderebbero sulla terra solo in questo giorno. In ogni caso, la tradizione di questa notte ha creato un’atmosfera ricca di speranza: si crede infatti che si possano avverare i desideri di tutti coloro che si soffermino a ricordare il dolore di san Lorenzo, e il rituale più diffuso prevede che a ogni stella cadente si esprima un desiderio.
