Attualità

Candidati alle elezioni in ritiro davanti al cippo di Fischia il Vento

L’invito è decisamente curioso e parte dall’associazione culturale «Fischia il Vento». Ha deciso di rivolgere un appello ai candidati di ogni partito affinché rinnovino un «patto antifascista» con i loro elettori, ma in maniera del tutto originale. L’invito per la sottoscrizione del documento è per domenica 18 febbraio alle 9,30 a Vendone, in località Curenna davanti al cippo che ricorda la prima volta che venne cantata «Fischia il Vento», il giorno di Natale del 1943. «A cento anni dalla nascita di Felice Cascione il gesto assume un valore simbolico, e ci pare che ci sia un gran bisogno di esempi positivi in questi tempi difficili. Come in quegli anni il problema non è il colore o l’appartenenza, ma il mantenimento di valori fondanti per la nostra comunità nazionale», spiegano dall’associazione della Valle Arroscia. Entrando nel merito i responsabili di «Fischia il vento» sottolineano che «quello che era impensabile fino a pochi anni fa sta accadendo, come la cronaca regista puntualmente». Da qui l’idea di proporre ai candidati di ogni partito (come di ogni partito e ideale erano i giovani che salirono in montagna a partire dall’8 settembre del 43 per riconquistare dignità e libertà perdute) a sottoscrivere il |«patto antifascista». Per «Fischia il Vento» «fascismo e nazismo furono crimini e non ideologie. Evocarli, giustificarli o difenderli, direttamente o indirettamente con gesti, parole o altre forme di comunicazione, propagandarne i simboli, è un reato sancito dalla Costituzione e dalle leggi della Repubblica nata dalla Resistenza.
Il rischio che quel male assoluto ritorni in tempi in cui è facile alimentare la paura è reale, e va combattuto sia con la forza tranquilla della democrazia nelle sue espressioni legislative, giudiziarie e di tutela dell’ordine pubblico, sia con una grande e capillare iniziativa culturale rivolta soprattutto alle giovani generazioni».

Informazioni sull'autore del post