Cronaca

Domani lo sciopero dei dipendenti dell'ispettorato del Lavoro a Savona

Savona. Le organizzazioni sindacali nazionali Cgil Cisl Uil Unsa Usb Flp Intesa unitariamente hanno proclamato lo stato di agitazione del personale Amministrativo ed Ispettivo dell’Ispettorato del Lavoro e indetto una giornata di mobilitazione per  domani 26 ottobre, con una manifestazione che si svolgerà presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Anche  le lavoratrici e i lavoratori dell’ispettorato del lavoro di Savona hanno aderito alla protesta e si riuniranno in assemblea  presso la sede dell’ispettorato del lavoro  territoriale .
Con la nascita dell’ispettorato del lavoro,  come ente autonomo, se pur vigilato dal ministero del Lavoro, si doveva dare impulso   alle attività dell’Ispettorato ed invece sono stati  previsti ulteriori tagli alle risorse economiche,  in particolare quelle che consentono di  finanziare determinate particolari attività volte ad ottenere obbiettivi di tutela del lavoro e di  recupero  dell’elusione ed evasione contributiva.
Come si può immaginare una riforma della macchina dello Stato  che garantisca  tutele, combatta il lavoro nero,  e  tuteli la salute negli ambienti di lavoro, senza investire risorse!
Dopo mesi, anzi anni,  di ritardo nel pagamento delle competenze al personale amministrativo ed ispettivo,   per attività già svolte, ora vengono  annunciati ulteriori tagli,  per 7 milioni di euro,   con conseguenze anche sulle opportunità di progressione e sviluppo di carriera
A fronte della riorganizzazione dei servizi e  dei dati sulla evasione e sugli infortuni, ci saremmo aspettati  un forte impegno e risorse per  ampliare gli organici con nuove assunzioni, e per migliorare le condizioni di lavoro degli addetti.
Tutto questo dovrebbe essere…..  ed invece non è, per questo il personale si mobilita con questa prima iniziativa,  e con invio di mail di sensibilizzazione agli organi politici nazionali. Seguiranno altre iniziative in assenza di risposte dal Governo, ministero del lavoro e ministero dell’Economia.

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