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Pallare, nessun ripristino di frane e smottamenti. Con l'arrivo dell'autunno si teme il peggio

Pallare. Con l’autunno ormai alle porte si teme il peggio: i mesi di siccità non hanno portato all’apertura di cantieri per ripristinare le frane e gli smottamenti provocati dall’alluvione dello scorso novembre, lasciando quindi la situazione invariata e a rischio.
A lanciare l’appello è il sindaco di Pallare, Gianni Delfino, che dice: “La frazione di Biestro, abitata da circa 200 persone, è raggiungibile da tre strade, ma nessuna di queste è in sicurezza. Sul versante pallarese ci sono due frane che sono state monitorate, ma in caso di forti piogge non è possibile garantire il transito dei mezzi con tranquillità. Lo stesso vale per il tratto in direzione di Carcare, dove inoltre la strada si trova in pessime condizioni. Infine, verso Plodio, sono presenti tre smottamenti preoccupanti.
I fondi per avviare i lavori urgenti non sono arrivati e inoltre non si sono nemmeno presentati i tecnici della Regione che avrebbero dovuto controllare la condizione delle strade. Poche settimane fa, il 9 settembre, quando nel savonese era stata diramata l’allerta rossa, la frazione di Biestro è rimasta quasi isolata perché l’unica garanzia di sicurezza è quella di chiudere il transito dei mezzi in caso di emergenza. Dovremo andare avanti così tutto l’inverno?”

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