Alassio. Ci vorranno qQuasi tre anni di lavori che si concluderanno nel 2018 e che sono iniziati nel 2015, fortemente voluti dal commercialista milanese Ugo Rock, proprietario di tutta l’area. Risorse Punta Murena sul promontorio di Alassio. Villa Brunati è stata dichiarata di particolare interesse naturalistico e storico da parte del Ministero della Cultura e dell’Ambiente il 31 luglio 1998, documento poi trascritto il 20 agosto dello stesso anno. E in effetti lecci, felci e pini ultra centenari compongono una botanica rara e preziosa di un giardino che come Villa Brunati nasconde manufatti, sculture, anfore e preziosi retaggi della sua storia passata. L’operazione di recupero della dimora che si affaccia sul porticciolo Ferrari, con panorama mozzafiato sulla Gallinara, è stato presentato al Grand Hotel di Alassio ad architetti, notai, avvocati, ingegneri, professionisti del settore immobiliare.
Un progetto architettonico di grande valore affidato ai professionisti dello studio di architettura Barreca & La Varra che hanno creato il “bosco verticale” di Milano. “Conservando ambiente e territorio – racconta Ugo Rock – abbiamo creato soluzioni abitative indipendenti con una spettacolare vista mare e una spiaggia privata su un promontorio di straordinaria bellezza che unisce Punta Murena al porto di Alassio. E’ un esempio dove l’architettura può convivere perfettamente con la natura. «L’operazione di risanamento della dimora novecentesca e del parco – ammette Ugo Rock – non è stato facile. Abbiamo superato ostacoli burocratici notevoli a cominciare dalle osservazioni di natura paesaggistica, ma anche di natura tecnica: il tetto della dimora era distrutto, gli alberi avevano urgente bisogno di cure.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Oggi Villa Brunati, dimora novecentesca, originariamente residenza dell’architetto Brunati e luogo di villeggiatura prediletto dall’amico D’Annunzio, risorge con soluzioni abitative modulari, personalizzabili nelle finiture».
