Economia

Vendita Sanac. Sindacati chiedono un incontro e chiarimenti alla dirigenza

Vado Ligure. Sanac, gruppo specializzato nella produzione di refrattari industriali può contare a Vado su uno stabilimento in cui lavorano 104 persone. Una delle realtà, ad oggi, più solide nell’ambito di una economia straziata dal cedimento degli ultimi dieci anni e ora sottoposta a decreto di “Crisi Complessa”. Benché le vicende Ilva, cliente e soggetto di riferimento per il 70% del suo portafoglio ordini, abbiano avuto un influsso non indifferente il gruppo negli anni ha trovato altre commesse, (30% del portafoglio ordini) sopratutto all’estero, tanto che oggi non ci sono, come in altre realtà produttive, tracce di cassa integrazione.
Tuttavia proprio in queste settimane si sta procedendo con una vendita del gruppo e i sindacati si dicono preoccupati in quanto non hanno una conoscenza troppo approfondita di quanto sta realmente avvenendo. Di qui una richiesta di un vertice all’azienda che dovrebbe tenersi entro settembre.
Spiega il segretario provinciale di Uiltec Edo Pastorino:”L’azienda e lo stabilimento di Vado sono solidi e proprio per questo, nell’ambito della vendita che si sta gestendo in queste settimane, abbiamo chiesto un incontro alla dirigenza per capire chi sono i tre soggetti selezionati per un eventuale acquisto su 12 iniziali e che quindi avrebbero manifestato un interesse a partecipare all’operazione di ricollocazione del gruppo. Vorremmo anche capire quali investimenti intendano fare per il futuro e quali politiche industriali intendano seguire e se manterranno i livelli occupazionali attuali”.

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