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Siccità, olivicoltura a rischio

Genova. “La forte e perdurante siccità di questa estate 2017 non potrà non avere effetti sulla viticoltura e sulla olivicoltura ligure”. A lanciare l’allarme è Confagricoltura.
Come noto – dichiara il presidente ligure Luca De Michelis – ci siamo mossi da tempo affinchè la Regione si attivi per richiedere lo stato di calamità naturale per questi due settori. Non di meno anche la zootecnia sta risentendo di questa penuria di piogge con pascoli e foraggio fortemente danneggiati. Per la frutta – osserva De Michelis – i prezzi, che sono il termometro della situazione, ci indicano un’altra anomalia: troppa frutta, maturata in fretta e tutta insieme, al pari delle verdure, con la conseguenza di una sovra presenza sui mercati che giocoforza si trasformerà in mancanza delle stesse nelle prossime settimane”.

Confagricoltura attende con ansia gli esiti della richiesta fatta alla Regione. “I dati parlano chiaro – prosegue il presidente ligure di Confagricoltura – con i ‘– 493,6 mm’ di pioggia caduti nei primi sei mesi del 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016, La Spezia è la provincia maggiormente ‘a secco’. Segue Savona dove, secondo i dati raccolti dall’Istituto Nautico ed elaborati da Arpal, di mm di pioggia da gennaio a giugno ne sono scesi 266,2 in meno rispetto allo stesso periodo del 2016. A Genova si registrano -253,6 mm di pioggia rispetto all’anno scorso (dati del Centro Funzionale). Imperia, secondo i dati raccolti dall’Osservatorio meteo sismico, registra un -145 mm”.

“In questi giorni – continua De Michelis – ci siamo giustamente interrogati sul fatto che oltre alla ovvia richiesta dello stato di calamità, è il momento di fare per passare dalla cultura dell’emergenza a quella della prevenzione”.

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