Savona. Tradizione rispettata a Savona: la cinquecentesca statua lignea del Cristo Risorto è tornata a casa, nella nicchia al centro dell’altare maggiore dell’oratorio del Cristo Risorto, in piazzetta Varaldo, a Savona.
Oggi, giorno dell’Ascensione, la venerata statua del “U Santu Cristu”, dopo essere scesa la sera del “Sabato Santo”, e dopo essere stata alcune settimane in oratorio a disposizione della devozione dei fedeli, è stata fatta risalire nella sua postazione, attraverso il tiro delle funi e un binario inclinato detto «scalandrone», mentre i fedeli intoneranno il canto del Benedictus.
Il sistema di discesa e risalita della statua è semplice ma suggestivo, e richiama sempre un gran numero di turisti e curiosi. Il programma della cerimonia è iniziato alle 9 con l’ufficiatura, poi la messa alle 9,30 celebrata da don Lello Paltrinieri e animata dalle Confraternite savonesi con le loro caratteristiche cappe, per concludersi con la risalita della statua alle 10,30. A muovere la statua, con le funi e lo scalandrone, sono stati come tradizione gli Ufficiali della statua.
La discesa del Cristo Risorto, nel giorno della vigilia della Pasqua, nel buio totale dell’oratorio, con il solo volto illuminato da un faro, e poi la processione del giorno pasquale tra le vie del centro, sino alla risalita nella nicchia al centro dell’altare maggiore, nel giorno dell’Ascensione, sono tutti momenti che collocano l’evento fra le tradizioni più seguite dai savonesi.
Per la concomitanza della cerimonia del ritorno nella nicchia della statua lignea, la messa domenicale, animata dalle Confraternite di Savona centro, che quest’anno viene celebrata in via dei Mille, nell’oratorio dei santi Pietro e Caterina, è stata spostata al Cristo Risorto.
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