Savona. Nel pomeriggio di ieri gli agenti della Questura di Savona hanno provveduto all’arresto in flagranza di reato per Mema Ylli, cittadino albanese classe 1972, residente in piazzale Moroni a Savona e in possesso di regolare permesso di soggiorno di lungo periodo.
Da circa una quindicina di giorni gli agenti avevano avviato dei servizi osservazione, notando da parte di Ylli una attività intensa di spaccio di cocaina. L’uomo si incontrava nei pressi di via S. Antonio e piazzale Moroni e riceveva sulla propria autovettura alcune persone (molte delle quali già note alle forze dell’ordine) per pochi istanti, dopodiché, scese dalla macchina, queste persone si dileguavano rapidamente.
Nella portiera della vettura di Mema Ylli sono state trovate due dosi già confezionate da circa 1 grammo ciascuna e vicino a esse c’erano 5250 euro in tagli da 50 e da 20, presumibilmente frutto dello spaccio degli ultimi giorni. Il sequestro totale è stato poco più di 40 grammi di sostanze stupefacenti. In casa, infatti, gli agenti hanno rinvenuto 20 grammi di cocaina non pronti ma ancora da tagliare, nella tasca di una giacca. In cucina si trovavano il bilancino di precisione e le sostanze per il taglio e il confezionamento. In un cellulare sono stati reperiti i numeri degli acquirenti.
A un ulteriore controllo degli agenti, in uno sgabuzzino è stato rinvenuto del materiale da muratore, cosa che ha destato particolari sospetti, dal momento che non risultava alcuna attività lavorativa del Mema in campo edile; pertanto, analizzando gli attrezzi, sono state trovate nascoste in una livella 15 dosi pronte per lo spaccio.
L’uomo è stato quindi arrestato per flagranza di reato per detenzione a fini di spaccio, portato in carcere a Marassi e il processo avverrà secondo riti ordinari, non per direttissima. Mema Ylli è già pregiudicato (per furto) ma non per precedenti specifici; inoltre, fermato in altre circostanze, aveva presentato diverse identità false.
