Savona. “Studi Aperti in Tutta Italia”. E’ l’iniziativa promossa, in prima nazionale, per le giornate del 26 e 27 maggio, dal Consiglio Nazionale degli Ordini degli Architetti: una manifestazione organizzata per accomunare idealmente tutti gli studi italiani in un unico grande evento nell’ambito del quale gli studi di architettura apriranno contemporaneamente le loro porte al pubblico:
Studi Aperti in tutta Italia sarà un’occasione per far conoscere il mondo dell’architettura al grande pubblico e ai non addetti ai lavori. L’evento prevede che per due pomeriggi consecutivi (è possibile scegliere solo una data) dalle 18 alle 22, ogni studio aderente all’iniziativa possa presentare la propria attività ai visitatori organizzando a propria discrezione anche piccoli eventi collegati.
Lo scopo principale è quello di far conoscere le specializzazioni e gli ambiti in cui operano i singoli studi e di stimolare gli stessi architetti a promuovere il proprio lavoro e la propria attività. Per la prima volta viene proposta a livello nazionale per avvicinare l’architetto al cittadino e far comprendere l’importanza dell’architettura e della figura dell’architetto, rappresentato come colui che interviene sullo spazio di vita dell’uomo sia privato che pubblico.
In occasione dell’evento anche la sede dell’Ordine degli Architetti di Savona (Palazzina Bic, area portuale) rimarrà aperta e metterà i suoi spazi a disposizione dei giovani architetti e di chi non ha ancora avuto la possibilità di aprire il proprio studio. Perché partecipare? L’obiettivo – sottolinea l’Ordine professionale – è trasformare i luoghi di lavoro in spazi di incontro informale in cui sia possibile conoscersi, dialogare, confrontarsi e scambiare le proprie opinioni, assistere ad attività oltre che scoprire di persona gli ambienti in cui i professionisti operano nonché le loro attività. È un’opportunità per comunicare le proprie specificità, sviluppare contatti, nuovi clienti o collaborazioni, farsi conoscere nel proprio quartiere, in aree decentrate ed in Provincia, per riflettere sulla propria immagine e sull’autopromozione del proprio studio.
