Genova. Dopo l’assemblea nazionale del Pd tenutasi ieri al Parco dei Principi a Roma che ha sancito di fatto, anche se non esplicitamente una frattura tra le varie anime del partito che rischia di tramutarsi in una vera e propria scissione da parte della minoranza interna, anche i democratici liguri e i consiglieri del partito in assemblea regionale sono in fibrillazione. Il capogruppo Raffaella Paita non ci sta e afferma che il dibattito di queste ore altro no sarebbe se non un “parlarsi addosso” ed una pessima figura nei confronti di italiani ed elettori:
“Il Paese – afferma Paita – ci aspetta e sta perdendo la pazienza nel vedere che noi, nel frattempo, ci stiamo parlando addosso. Questa scissione sulla data o sul metodo è incomprensibile per gli italiani. Si proceda a un congresso in cui, mi auguro, l’elaborazione e il tasso di riformismo siano altissimi. Chi vuole indebolire il Pd fa il gioco di Grillo e della destra. Basta correnti e caminetti. Sosterrò Matteo Renzi perché ha dimostrato di credere nel vero cambiamento e perché, senza la sua leadership, il Pd sarebbe una forza minoritaria”.