Savona. I sei punti di vantaggio del Gavorrano sulla “quadruplice” all’inseguimento probabilmente non costituiscono il viatico ad una fuga decisiva verso il professionismo ma sono un segnale. U.Sanremo, Savona, Lavagnese e Massese , tutte in rigoroso ordine di classifica, dovranno sbagliare il meno possibile e rendere redditizi gli scontri diretti per non uscire di strada. Peraltro, la quota di 34 punti descrive un equilibrio di potenze pressoché assoluto in zona play off. Spinge il ForteQuerceta per sedersi al tavolo delle nominate mentre più defilato appare, al momento, il Finale.
Sarà una prima assoluta quella che il Savona disputerà al Bacigalupo contro il Ligorna con cui i bianco blu hanno pareggiato nella gara di andata 2-2. Siciliano, che ritornerà in panchina dopo il turno di squalifica, recupererà al centro della difesa Ferrando e riconfermerà la stessa squadra che ha pareggiato in tosana a a Montemurlo. La sfida alla squadra di Sabatini (domenica sarà squalificato) si annuncia assai impegnativa. Il Ligorna, insieme all’U.Sanremo è la squadra che ha pareggiato di più finora (ben 10 incontri), soprattutto in trasefrta dove il segno “X” è uscito per 7 volte a fronte di una sola vittoria e 2 sconfitte. Punto di forza della squadra genovese è l’attaccante, ex-Vado Chiarabini ma tutto l’attacco del Ligorna è temibile: ben 32 le reti segnate. Punto debole è la difesa, poco permeabile agli attaccanti di turno come descrivo i 29 goals subiti e la partita di domenica scorsa giocata contro la Fezzanese: un 3-2 che profuma di rammarico per la squadra spezzina che dopo essere andata sotto 3-0 ha quasi compiuto il miracolo della rimonta. Sarà una sorta di gara degli assenti: ben 5 e tutti per squalifica: Vassallo (3 turni); Zunino e Pinto del Ligorna; Gallo e Damiani del Savona tutti per una giornata. Tra i biancoblu indisponibile anche Nappello
Toccherà adesso al Finale misurarsi con il Montemurlo, appena reduce dall’incrocio poco emozionante di domenica scorsa contro il Savona. La squadra biancorossa ama aggredire l’avversario puntando sulle giocate di Pinzauti, gli affondi sulle corsie di Zlouhri e la velocità di Lumbombo. Pochi mezzi ma tanta sostanza per la squadra allenata da Giuseppe Murgia, sardo di Arbatrax e con alle spalle una lunga carriera da tecnico giramondo che lo ha portato ad allenare a Malta e persino in Iraq a poca distanza da Mossul. Il Montemurlo in trasferta non ha un rendimento particolarmente brillante: solo una vittoria centrata a Savona ad inizio stagione; difesa quasi impenetrabile ma attacco poco pungente come ricorda il saldo delle reti segnate e subite 17 realizzate -di cui 10 segnate dal forte attaccante Pinzauti- e solo 18 subite.
Il Finale, un punto nelle ultime tre partite, cercherà di ottenere quei punti necessari per mettere in sicurezza la classifica il prima possibile. Sempre in vigore le squalifiche di Saba e Ferrara, il tecnico finalese punterà sul collaudato 4-3-3 per tornare ai tre punti.
