Economia In Primo Piano Vado Ligure

Per Tirreno Power decisivo l'incontro al Mise del 22 settembre

Vado Ligure. occhi puntati sull’incontro al Mise del 22 settembre per Tirreno Power di Vado Ligure. Contestualmente le sigle confederali hanno indetto uno sciopero nazionale di settore. Anche a livello locale non mancheranno le iniziative di netta opposizione alla decisione unilaterale del gruppo di licenziare 186 persone nei vari siti italiani. Ieri l’assemblea dei lavoratori e dei delegati Rsu ha deciso una serie di appuntamenti che saranno organizzati per la prossima settimana. In prevalenza si tratterà di presidi, ma c’è anche chi assicura che i lavoratori potrebbero andare oltre, con vere e proprie manifestazioni.
Spiega Edo Pastorino, segretario della Uiltec regionale: «Il prefetto è stato tempestivo e anche il governo nel convocare questo incontro. Ora ci aspettiamo un piano industriale vero per il futuro e la buona volontà dell’azienda di fare un passo indietro in merito alla procedura di licenziamento». Gli ha fatto eco il collega delegato della Rsu Cisl Maurizio Perozzi: «Ciò che più dispiace è che l’azienda abbia portato avanti in solitudine le sue idee senza attendere gli esiti di importanti iter in corso al ministero dello sviluppo e tra questi, primo fra tutti quello legato alla dichiarazione di area di crisi complessa per il Savonese che ci aspettiamo il governo, dopo la Regione Liguria, possa varare al più presto». E Matteo Poletti, delegato Uiltec in Tirreno, afferma: «Non aspetteremo certo il 22 prima di mettere in campo altre iniziative. La situazione è seria e dobbiamo assumere tutte quelle azioni che riterremo più opportune».

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