Albenga. Durante il consiglio comunale di ieri sera ampia discussione si è tenuta sull’intitolazione di una strada a Oriana Fallaci proposta dai consiglieri di Forza Italia.
Mozione non passata, sebbene la maggioranza del consiglio, in buona parte si sia espresso, affermando di voler prendere in considerazione tale proposta, ma insieme alle altre ricevute dall’amministrazione e riguardanti anch’esse l’intitolazione di una via a personaggi noti.
“Qualunque giustificazione è stata tirata in ballo, a turno, dai vari Assessori e Consiglieri del Partito democratico, per impedire un riconoscimento all’Oriana Fallaci. Una vergona. Per il Sindaco Giorgio Cangiano e la sua squadretta di politici allo sbaraglio, Oriana Fallaci è troppo divisiva per il suo nome e le opere, Oriana non è il simbolo del “politically correct” perchè è andata contro corrente, contro l’integralismo islamico. Meglio, per il capogruppo del Pd, Emanuela Guerra, scegliere un altro nome per intitolare una via di Albenga: per il pd, “prima che Oriana Fallaci, meglio via Rita Levi Montalcini”.
L’amministrazione, ad ogni modo, si è riservata di valutare questa ed altre proposte, considerando anche che intitolare una strada non può e non deve essere una strumentalizzazione, bensì un atto legato alla memoria e alla vita di una persona che si è distinta per il suo valore.
Fonte: c.s.
“Qualunque giustificazione è stata tirata in ballo, a turno, dai vari Assessori e Consiglieri del Partito democratico, per impedire un riconoscimento all’Oriana Fallaci. Una vergona. Per il Sindaco Giorgio Cangiano e la sua squadretta di politici allo sbaraglio, Oriana Fallaci è troppo divisiva per il suo nome e le opere, Oriana non è il simbolo del “politically correct” perchè è andata contro corrente, contro l’integralismo islamico. Meglio, per il capogruppo del Pd, Emanuela Guerra, scegliere un altro nome per intitolare una via di Albenga: per il pd, “prima che Oriana Fallaci, meglio via Rita Levi Montalcini”.
L’amministrazione, ad ogni modo, si è riservata di valutare questa ed altre proposte, considerando anche che intitolare una strada non può e non deve essere una strumentalizzazione, bensì un atto legato alla memoria e alla vita di una persona che si è distinta per il suo valore.
Fonte: c.s.
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