Savona. E’ Ilaria Caprioglio, 47 anni, nata a Varazze, ma residente dal 1996 a Savona, il neo sindaco della città della Torretta. Ha battuto al ballottaggio, situazione che non si viveva da 22 anni, Cristina Battaglia, candidato sindaco del centrosinistra che aveva vinto le primarie con Livio Di Tullio.
Dunque il modello Toti si conferma anche sotto la Torretta. Il centrodestra unito va avanti anche a Savona che, dopo la Regione lo scorso anno, strappa al centrosinistra anche il Comune di Savona che, tradizionalmente, è sempre stata rossa.
Raggiante per la vittoria la Caprioglio: “Non chiamatemi sindaco chiamatemi semplicemente Ilaria. Dedico questa vittoria a mio marito. La mia è una squadra fantastica e da domani si lavora per Savona e sono moltissime le cose da cambiare. Innanzitutto la sicurezza, l’ordine pubblico, il decoro urbano, la pulizia. I savonesi chiedono, giustamente, una città più sicura e più pulita. C’è da ripensare globalmente la viabilità cittadina non solo del centro, ma anche migliorare i collegamenti con le periferie, troppo spesso trascurate”. Lo stesso neo sindaco, prima ancora del voto di oggi, aveva tracciato la strada dei prossimi mesi: “Prima ancora dei grandi progetti o di opere faraoniche, credo che i savonesi, oggi, desiderino una città a misura di cittadino, in cui vengano garantiti servizi essenziali”.
Giovanni Toti, il presidente della Regione Liguria intervistato al telefono da Primocanale ha detto: “Ilaria Caprioglio ha vinto con una coalizione larga come quella che governa la regione, ha vinto con un programma soprattutto di innovazione che al ballottaggio ha saputo convincere anche chi al primo turno non ci aveva dato la sua fiducia, ma che tra il cambiamento e la conservazione ha scelto il cambiamento. Per quanto mi riguarda questa è la conferma che quel vento che diciamo è cambiato è cambiato per davvero in Liguria, l’hanno fatto anche in una città difficile e con molti problemi come Savona. Da oggi saremo al fianco del nuovo sindaco come lo saremo stati anche in caso di sconfitta, questo è chiaro”.
Ilaria Caprioglio ha tre figli. E’ stata studentessa al liceo scientifico Grassi di Savona. Nel 1996 si è laureata in giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano, quindi ha svolto il biennio di pratica forense e notarile ed ha conseguito la specializzazione. Già iscritta al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Savona e all’albo dei Mediatori Civili Professionisti presso la Camera di commercio di Savona, ha pubblicato note a sentenza sulle riviste specializzate in diritto tributario. Dal 1988 al 1993 è stata anche modella a livello internazionale, svolgendo l’attività a Los Angeles, Parigi, Monaco di Baviera e Milano. E’ diventata protagonista anche di alcune campagne pubblicitarie. Autrice di diversi libri fra cui “Senza limiti. Generazioni in fuga dal tempo” (Sironi) e “Corpi senza peso. Storie di bambini e ragazzi con anoressia e del loro medico”, sostiene iniziative per sviluppare la cultura del rispetto e dell’inclusione.
Ilaria Caprioglio è socia fondatrice dell’associazione ‘Mi nutro di vita’, ideatrice della Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla contro i disturbi del comportamento alimentare, Ilaria Caprioglio è Presidente del Circolo degli Inquieti e direttrice editoriale del trimestrale culturale La Civetta. In età giovanile ha praticato sport in particolare la pallavolo.
Il neo sindaco di Savona non ha alcuna esperienza politica e non ha mai avuto la tessera di un partito. E’ stata scelta personalmente dal presidente della Regione Toti per cercare di compiere a Savona il ribaltone compiuto nell’ente di piazza De Ferrari e far vincere il centrodestra. La frase che più la rappresenta è “Nulla si edifica sulla pietra, tutto sulla sabbia, ma dobbiamo edificare come se la sabbia fosse pietra” di Jorges Luis Borges. Ha sempre amato questa frase che in sé racchiude la caducità dell’esistenza ma, al contempo, indica l’impegno che va profuso nella sua costruzione.
La Battaglia, al primo turno, aveva chiuso in testa con il 31,7 per cento dei consensi, mentre Ilaria Caprioglio si era mangiato il candidato 5Stelle, Salvatore Diaspro, ma si era fermata a quota 26,6 per cento. La differenza fra le due candidate sembrava assegnare una vittoria facile alla Battaglia, invece il Movimento Cinque Stelle aveva ribadito la sua decisione di lasciare libertà ai singoli cittadini, che poi hanno fatto pesare la bilancia verso la Caprioglio.
Evidentemente ha prevalso la voglia di cambiare in una provincia che soffre parecchio la crisi e vive una situazione drammatica dal punto di vista del lavoro. Solo l’altra settimana infatti i sindacati avevano lanciato la vertenza Savona, al centro i casi di Tirreno Power, Bombardier e Piaggio, vicende molto diverse ma che hanno comunque in comune il problema dei posti di lavoro che vengono consumati a spariscono. E se la cassa integrazione alla Piaggio ha almeno tamponato il dramma, la preoccupazione presta. È dilagato così il voto di protesta, che ha ribaltato i risultati del primo turno assegnando la prevalenza a Ilaria Caprioglio.