Albenga. E’ partita da Albenga l’Alta Scuola di Cooperative di Comunità in Liguria promossa da Legacoop Liguria e ANCI Liguria in collaborazione con Legambiente.
Una giornata di confronto moderato dal giornalista Stefano Pezzini ospitata nella sala del Consiglio comunale sede dell’importante incontro. Per l’amministrazione era presente oltre al sindaco Cangiano l’assessore Vespo.
” Le cooperative di comunità hanno dimostrato di essere uno modello vincente nell’entroterra – ha sottolineato Gianluigi Granero, presidente di Legacoop Liguria-. Ora vogliamo capire in che modo questo strumento di coesione sociale e sviluppo sostenibile fortemente ancorato alla comunità, può funzionare anche in piccole e medie città. La scelta di Albenga non è casuale. Nel nostro progetto il centro è la comunità”.
Una sfida che il sindaco di Albenga non ha lasciato cadere.
” Le cooperative di comunità possono essere uno strumento per affrontare la crisi – ha spiegato il primo cittadino di Albenga, Giorgio Cangiano -. Il nostro territorio ha caratteristiche che ben si adattano a questo tipo di imprese, la nostra comunità ha competenze e storia per mettere a punto progetti concreti”.
Una giornata che ha visto la presentazione di nuove cooperative di comunità come quella di Orco Feglino, come Brigì di Mendatica, Ture Nirvane a Torri Superiore . Insieme ad esperienze storiche come la Cooperativa Olivicoltori di Arnasco.
Tutte cooperative che, insieme a tante altre, possono sfruttare forme di finanziamento regionali ed europee.
“Sulla programmazione 2014 /2020 è necessario ragionare in termini di strategie d’area – ha ricordato Pierluigi Vinai, segretario di Anci Liguria -. In questa logica le cooperative di comunità sono uno strumento ideale per mettere a punto i progetti. Perché oggi l’Europa ha le possibilità di finanziare ma chiede innovazione e questo tipo di imprese la garantiscono”.
Il paese dei campanili con le cooperative di comunità non deve trasformarsi nel paese dei campanilismi.
” Le comunità integrate sono le vere comunità intelligenti – ha spiegato Santo Grammatico, presidente di Legambiente Liguria -. Quando parliamo di progetti smart, questi sono i veri esempi. Quando storia e saperi diventano occasione per creare lavoro e inclusione sociale”.