Vado Ligure. Incontro questa mattina in comune a Vado Ligure in merito al dibattito dal tema sulla piattaforma Maersk di Vado Ligure, e l’eventuale variante, che non “avrebbe effetti erosivi sulle spiagge di Savona”. All’incontro hanno partecipato l’ing. Flavio Destefanis, dirigente del settore tecnico dell’Autorità Portuale, e l’ing. Giuseppe Galluzzi, direttore dei lavori dell’opera che hanno ribadito come l’infrastruttura non andrebbe a modificare il moto ondoso, e neppure le correnti. L’Open Day, promosso dall’Autorità Portuale, proseguirà domani pomeriggio con propri tecnici per illustrare la parte di piattaforma in variante ovvero la struttura realizzata in terrapieno e non completamente con cassoni a basamento a colonne. Completata la parte di radicamento a terra (30% dell’opera) e dopo un lungo studio di impatto ambientale, la soluzione progettata prevederebbe anche l’utilizzo dei cassoni in calcestruzzo lungo il perimetro della banchina e all’interno un riempimento con materiale di risulta del tutto identico a quello già utilizzato in radice. Ad oggi sono stati collocati sette cassoni di testa, sui nove totali che risultano comunque pronti. Ai numerosi cittadini intervenuti è stato illustrato come la variante, se sarà approvata, andrà a consentire un risparmio di 60 milioni sui 350 totali del progetto. Con i soldi avanzati sarà dunque possibile finanziare la costruzione della nuova diga, già per altro prevista dal piano regolatore, poiché quella attuale non protegge l’infrastruttura dai marosi. Inoltre, la modifica apportata andrebbe anche a ridurre l’impatto con gli agenti atmosferici sulla struttura stessa conservandola molto più a lungo.