Savona. Un assiolo, uccello rapace attivo la notte, appena arrivato dall’Africa, ha scelto di fare il nido sui tetti del duomo di Savona, in pieno centro. Ma le fatiche della migrazione devono averlo talmente indebolito che una signora lo ha raccolto a terra, vicino al sagrato, e lo ha consegnato alle cure dei volontari della Protezione Animali savonese. Accertato che non aveva lesioni o ferite, è stato alimentato con cure appropriate (si ciba di insetti e piccoli invertebrati e mammiferi) e si è rapidamente ripreso, riassumendo il tipico carattere “scorbutico”, comportamento che è stato accolto con soddisfazione dai volontari perché segno inequivocabile di buona salute.
Al più presto verrà quindi riportato e liberato vicino al duomo. Sono una decina gli assioli soccorsi (soprattutto in Valle Bormida), tra i cento rapaci e gli oltre duemila selvatici in difficoltà recuperati ogni anno dai volontari dell’ENPA Savonese con proprie risorse, in attesa di aiuto da parte della Regione Liguria, cui tale attività compete per legge.