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Accademia Kronos Andora spiega le sue ragioni contro le trivelle

Andora. Un banchetto è stato allestito questa mattina in piazza Santa Maria da Accademia Kronos di Andora. Si è trattato di un’iniziativa per informare i cittadini del referendum in programma domenica prossima.
“Votando sì, al contrario di quello che si dice da più parti, non si mette in gioco il futuro energetico del Paese, non si mandano tutte quelle migliaia di persone che oggi prestano servizio sulle piattaforme, semmai il quesito dice chiaramente “una volta scadute del concessioni vanno rinnovate o no?”‘. Le concessioni demaniali – ricordano da Accademia Kronos – hanno un inizio e una fine questo per consentire allo Stato di poter fare tutte le opportune verifiche e quindi valutare se rinnovarle. Se invece viene data una concessione infinita lo Stato non ha modo di controllare, nessun elemento di contrattazione, nei confronti dei concessionari che a questo punto si sente libero di comportarsi come meglio ritiene”.
I volontari, durante la mattinata andorese hanno anche ricordato che “la legge dello Stato sulle concessioni consente le proroghe e i rinnovi. E quindi non capiamo veramente che cosa significhi toglierci la possibilità di poter esprimere il nostro democratico pensiero. Sul tema energetico – è stato anche precisato che – siamo fermamente convinti che momentaneamente non possiamo fare a meno degli idrocarburi, ma sicuramente dobbiamo lavorare, fare ricerca, investimenti per fare in modo che la dipendenza dagli idrocarburi venga sempre meno”.

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