Pietra Ligure. E’ stato inaugurato ufficialmente il 26 marzo del 2015 e oggi, a un anno di distanza, è tempo di bilanci.
Il Dott. Vittorio Valenti direttore del Dipartimento Salute mentale e Dipendenze dell’ASL 2 Savonese e tutti gli operatori del Centro Diurno hanno organizzato un Open day a Villa Frascaroli per il quale sono stati invitati i pazienti, le loro famiglie ed anche molte autorità locali. Finalità dell’incontro festeggiare insieme un anno di attività e fare il punto della situazione su questa giovane esperienza.
“Giovane” perché è soprattutto per i giovani, per il loro mondo con le loro problematiche, che è stato pensato questo progetto: i 35 ragazzi e ragazze che hanno frequentato il Centro nel 2015 hanno in media 19 anni. Tra loro si contano 19 femmine e 16 maschi; i pazienti minori di 18 anni sono 13 , quelli di età compresa tra 18 e 24 anni sono stati 22.
I dati dimostrano dunque come Villa Frascaroli sia diventata un punto di riferimento del lavoro sugli adolescenti con problemi psichici, colmando un vuoto di intervento dei servizi sanitari.
Il lavoro di valutazione, progetto e verifiche è stato possibile solo grazie all’integrazione di operatori provenienti dalla salute mentale, dai distretti sanitari, dai servizi sociali dei Comuni.
«Lavorare in rete è non solo possibile, ma diventa una pratica efficace proprio nelle situazioni complesse dove nessuno, da solo, otterrebbe risultati di cura e di comprensione.La scelta di utilizzare la psicoterapia di gruppo multifamiliare, che ha visto la partecipazione di quasi 500 persone (ragazzi, ragazze, familiari, persone significative, operatori), ci ha fatto scoprire uno straordinario metodo di cura, spostando l’interesse dai sintomi e dalle diagnosi alle dinamiche, alle relazioni del contesto di vita.» commenta il Dott. Valenti
«Tutto questo non è poco e vogliamo festeggiarlo insieme, sapendo tuttavia che aiutare gli adolescenti e le loro famiglie in un momento di sofferenza rappresenta una sfida ed un impegno complesso e che quella di oggi è solo una prima tappa.» conclude il Dott. Valenti