Non è uno scherzoso pesce d’aprile in ritardo ma una triste realtà che si ripete ogni tanto; una giovane lepre è caduta da un alto muro di sostegno in via Giovane Italia, nelle vicinanze di una casa di riposo per anziani; la bestiola è stata soccorsa dai volontari della Protezione Animali savonese , che l’hanno consegnata ad un veterinario dove, malgrado le cure, è morta poco dopo a causa delle fratture riportate.
Gli episodi si ripetono con le stesse modalità da qualche anno e le guardie zoofile volontarie dell’ENPA, che stanno conducendo gli accertamenti, anche sulla base di informazioni raccolte nella zona, pensano che gli animali cadano nel vuoto fuggendo a cani da caccia che li stanno inseguendo; non è escluso che le povere bestie siano state acquistate da qualche ricco cacciatore (un esemplare d’allevamento, quali quelli liberati nei boschi per il “ripopolamento venatorio” dagli Ambiti di Caccia e dalla Regione, costa circa 150 euro) per allenare i suoi cani, ovviamente in violazione della legge; alle lepri in fuga non resterebbe quindi altra scelta che farsi sbranare o gettarsi nel vuoto.
Secondo l’ENPA questa inciviltà deve finire al più presto e l’associazione userà ogni mezzo legale per individuare e denunciale il colpevole. Chi potesse dare utili informazioni può telefonare allo 019 824735 (dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19) o inviare mail a savona@enpa.org.