Cronaca Economia In Primo Piano

Piaggio, sciopero a Villanova

Villanova. Sciopero in mattinata dei lavoratori della Piaggio Aerospace. Rsu e lavoratori intendono appurare, visto che carichi di lavoro ce ne sono, per quale motivo si è arrivati agli attuali livelli di cassa integrazione e ha incontrato i parlamentari liguri. Inviata anche, sempre dalla rappresentanza dei lavoratori, una lettera indirizzata al Mise, alla presidenza del consiglio e al ministro della Difesa Pinotti. Nella lettera si legge: ”
Nella giornata di mercoledi 23 marzo u.s il Sindacato ha incontrato la Società Piaggio Aero Industries presso il Ministero dello Sviluppo Economico per aggiornamenti sulla situazione aziendale e sui contenuti dell’intervento richiesto dalla stessa Società al Governo a fronte di una crisi di liquidità gestita, nel mese di marzo, con un inaspettato e massiccio ricorso alla cassa integrazione, nonostante i notevoli carichi di lavoro e gli impegni assunti con l’Amministrazione Difesa e la Presidenza del Consiglio con la “golden power”, oltre agli accordi sottoscritti con i Lavoratori dal giugno 2014.
I lavoratori avevano necessità di comprendere che fine stessero facendo gli accordi e i programmi previsti nel budget 2016, non ancora approvato in via definitiva.
Poiché l’azienda aveva richiamato lo Stato al pagamento di crediti per circa 99 milioni e l’intervento di Finmeccanica con una collaborazione più diretta, i lavoratori avevano necessità di capire come sarebbero stati investiti eventuali introiti oltre ai tempi e contenuti della trattativa in corso.
Il Mise ha comunicato l’erogazione di 9.2 milioni di euro nella stessa giornata sulla legge 237 ed altri 5 milioni circa entro 15 gg sulla legge 808. Si è inoltre reso disponibile a coadiuvare Piaggio nel recupero di crediti IVA di competenza dell’Agenzia delle Entrate per altri 16 milioni. Lo stesso Mise ha ufficializzato l’interessamento di Finmeccanica, segnalando però che sono necessari tempi più lunghi e pertanto invitava vivamente l’azienda a favorire il riavvio delle attività.
 
L’azienda, in sede ministeriale, aveva dichiarato disponibilità a rimodulare  la cassa integrazione per il mese di aprile. (i.e.: ridurne il peso, far ripartire le aree  sospese a zero ore come la revisione motori)
Purtroppo tali intese sono state disattese dall’Amministratore Delegato che ha tracciato un solco ancora più netto tra l’attività da sviluppare sui velivoli, soprattutto quelli del settore difesa, e quelle da fermare ancor più.
Pure il fatturato ottenuto nella revisione motori a marzo su spinta dei lavoratori che inorridivano a vedere abbandonate le attività volutamente, sono stati re-impegnati dall’Amministratore Delegato senza alcuna redistribuzione su tutte le attività.
 
I lavoratori richiamano l’attenzione di quanti in indirizzo, in primis la Proprietà che tanto ha investito e merita un giusto ritorno, come pure i lavoratori, soffocati nelle loro proposte da un muro, senza possibilità di mediazione.
I risultati del 2015 sono figli di enormi sprechi e mala gestione, ai quali i lavoratori sanno come porre rimedio, senza consulenti, amici e persone geniali di sorta.  Lasciateci lavorare!
L’attenzione si pone pure urgente sugli impegni assunti fra le parti nell’acquisizione della Società e garantiti tramite la “golden power”e dell’accordo con i lavoratori per salvaguardare gli investimenti, i prodotti e le capacità professionali presenti in Azienda.
In attesa di un cortese riscontro ed intervento diretto per poter affrontare questo delicato periodo in maniera costruttiva, porgiamo  distinti saluti”.

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